COMUNICATO
Sempre
a proposito di certe falsità ed improprie osservazioni espresse dalla taluna
persona, cosi definita, in un recente intervento sulle mie opere già da me sommariamente drasticamente
contestato, avendo ulteriormente riflettuto pubblicherò prossimamente delle
ulteriori documentate precisazioni evidenziando l’incompetenza storica e vacuità di tale
intervento, motivato da fini di volgare disturbo e non da una ragione culturale, essendo comparso
sulla scena editoriale nazionale il mio ultimo libro COSACCHI CONTRO
PARTIGIANI. In tali ulteriori mie precisazioni sarà compresa anche la radicale contestazione
dell’appoggio risultante dopo le deduzioni conclusive del detto intervento,
concesso da una seconda persona. seppure limitato ad osservare una mancata
precisazione nel mio volume Lo Sterminio
Mancato che in realtà non risultò affatto mancata.
Sempre nel menzionato intervento, si fa il nome
del partigiano osovano Lino (Mons. Moretti), richiamando come già scrissi
nel mio post del 31 luglio u.s. , un suo intervento recensivo sul mio volume LO
STERMINIO MANCATO, pubblicato negli anni ottanta in un periodico di
rievocazioni partigiane e quindi di parte dove, dopo una velata viscida premessa stile concistoro e qualche inconsistente allusione, girò praticamente al largo degli inattaccabili
contenuti del libro. Considerato che detto mio sofferto lavoro, pagine 418,
apprezzato da vari storici di alto livello fu preso in seria considerazione,
come documento storico, dalla Suprema Corte di Giustizia di Israele, ivi depositato,
negli ani ottanta, dal noto storico britannico prof. Gerald Fleming docente ad
Oxford, lasciando perdere certi riguardi
e riferendomi al tempo dei fatti, considero Mons. Aldo Moretti, per una serie
di valutate ragioni che evito qui di esporre, assolutamente non all’altezza
di esprimere un giudizio storico su questo mio volume.
06
agosto 2017 PIER ARRIGO CARNIER