domenica 15 novembre 2020

 






Egrego Giovanni Maressi,

rispondo  a quanto mi scrive, diciamo a caldo. Assume evidenza che la divisione Cacciatori delle Alpi II Battaglione, è una traduzione accomodante generica italiana, lì per liì, fatta da suo padre ai britannici in condizione di prigioniero, mentre l' esatta traduzione della Karstjaeger è  " 24a divisione Cacciatori del Carso" poi riformata in Brigata su decisione di Himmler, comandata inizialmente da Brand..
Villa del Nevoso si trovava nel Golfo del Quarnaro - Istria.
L' unità Karstjager formata a Pottenstein (Germania) con progetto di essere  paracadutata nel Caucaso con funzioni molto importanti. Fu invece poi, in relazione alle intese italo-tedesche di Tarvisio (1943), di un appoggio tedesco al fronte sud contro gli alleati,  destinata in Italia. Proveniente dall' Austria superò il confine di Coccau accolta trionfalmente dalla popolazione tedescofona di Camporosso-Boscoverde-Malborghetto. Con la resa separata italiana, dell' 8 settembre 1943, fu la Karstjaeger a chiedere la resa ai presidi italiani di Pontebba-Ugovizza e Tarviisio. Quest' ultimo però resistette perciò fu attaccato con conseguente battaglia equindi cedette, vittime da entrambe le parti. La divisione  comunque  stabilì l' insediamento ad Ugovizza, Malborghetto Pontebba, Tolmezzo con dislocazione  di distaccamenti nel Friuli ed assunse,  assieme alla 188a divisione Jaeger della Wehrmacht del generale Kubler,  funzione primaria nella lotta antipartigiana, estesa dalla Carnia all' Istria. La Karstjaeger condizionò effettivamente la lotta partigiana, quale unità modello per concezioni tattiche avanzate e sistema di mobilita in quanto aveva autonomia decisionale e quindi era sganciata dal sistema gerarchico. Altamente apprezzata da Hitler, mi è noto che, della stessa, gli alleati presero cognizione con interesse. Personalmente conobbi diversi ufficiali tra i quali lo Sturmbannfuehrer SS. Josef Berschneider che per un periodo comandò l' unità. Un battaglione della stessa, fu destinato nell' estate 1944 a presidiare la Val d' Aupa, a nord-ovest di Pontebba in accoglimento, da parte del comando,  delle suppliche della popolazione stanca di subire angherie prepotenze e furti da parte dei partigiani della Garibaldi ed Osoppo.  Al valligiano Buzzi Silvio, della val d' Aupa,  i parrtigiani comunisti della val d' Incaroio, prelevarono 21 vacche ed un mulo, rilasciandogli dei buoni che poi, in sede processuale a fine guerra,  risultarono falsi per cui non ebbe alcun indennizzo.
 In relazione alla nota che suo padre appartenne al II° Battaglione della Cacciatori delle Alpi se questo i realtà corrisponde invece alla Karstjager come è lecito presumere, detto II° battaglione assieme al IV° era stazionato a Pontebba al comando dello Sturmbannfuehrer SS. Erich Kuhpantner, ufficiale stimatissimo che conobbi personalmente, volontario nelle Waffen SS., presente su vari fronti ed altamente decorato. Fui anche suo ospite nel dopo guerra, assieme a mia moglie in Germania . Lo  ricordo in uno dei miei libri dal titolo  "Lo sterminio mancato" - Mursia,Milano 1982 con successive riedizioni. Si tratta di libro i cui contenuti destarono l' interesse dello storico Gerald Fleming dell' Università di Oxford e della Suprema Corte di Giustizia di Israele che, previe intese con me,
 tramite l' Ambasciata d' Italia di Tel Aviv,  inviò una missione ad incontrarmi nella mia residenza di Porcia di
Pordenone. Nel libro riferisco anche sulla Risiera di San Sabba-Trieste che non fu affatto campo di sterminio ma semplicemente di transito.
Chiudo qui ritenendo quantomeno di avere aperto uno spiraglio su quel periodo denso di vicende.
Porgo saluti cordiali

13 novembre 2020                                           CARNIER PIER ARRIGO

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