sabato 10 aprile 2021

        CARNIER  PIER ARRIGO

DONAZIONE DI UN MILIONE DI LIRE A DON LUDOVICO MORASSI, PARROCO DI TIMAU (CARNIA) IL 2 MAGGIO 1945.

Torno in argomento su tale vicenda perchè, proprio ieri dalla Russia, il cosacco Vlado Vasilijevic, in relazione alla mia rievocazione del caso il 7 aprile corr. mi scrive un po' genericamente, non conoscendo la lingua taliana, dicendo : ""..... i cosacchi non hanno dato niente a Timau tutto è finito a Lienz,"". In realtà a Lienz, in base a prove a me risulta che i britannici, dopo la resa dell' Armata cosacca col seguito dei profughi civili, sequestrarono tutto il denaro depositato dai cosacchi in custodia nella cassa detta Banca di campo, si disse sedici milioni...
Sulla vicenda donazione di Timau da parte del SS. Gruppenfuehrer Otto Gustaw Wachter ho un grosso involucro cartaceo probatorio, con dichiarazioni, nomi, date etc. etc. Come scrissi sulla stampa e in un vasto articolo sul periodico di Timau "" asou geats "", nel mumero di agosto 2010, in base a quanto dichiarato da don Ludovico Morassi, con scarne parole nel diario parrocchiale, la donazione fu fatta "" .. come compenso per la sepoltura di diverse vittime della ritirata"". Era ed è quindi tutto chiaro ma si volle radicalmente modificare la verità, , falsarla, forse con mentalità filopartigiana , togliere l' onore al donatore che era un comandante tedesco e fui io a scoprire chi effettivamente era, cioè l' SS. Gruppenfuehrer Otto Gustav Wachter, ex governatore della Galizia, uomo cattolicissimo. Ho tutto in mano per scrivere la sua biografia ma sinceramente non so dove arrivare data la mia età e i miei molti impegni storici e letterari da chiudere. Non posso però evitare di esprimere il mio biasimo su chi manipolò questa vicenda, girando il merito in senso generico ai cosacchi per vederli arrivare a spendere qualche soldo a Timau o per richiamare, in senso storico, dei turisti a conoscere la chiesa di CHRISTO RE, bellissima, ma nella cui realizzazione i cosacchi non centrano per nulla !!!
Provai profondo disgusto, a suo tempo quando dopo il decesso di don Ludovico Morassi, il sostituto don Attilio Balbussi che, passando per Timau e facendo una breve sosta nel noto ristorante-bar, lo vedevo sempre giocare a carte con paesani , a mia richiesta si rifiutò di darmi copia della pagina del diario parrocchiale contenente la dichiarazione probatoria della donazione, avvenuta il 2 maggio 1945. Cambiando metodo ne feci poi richiesta tramite una donna timauese che era " membro servente del consiglio parrocchiale", ma il rifiuto si ripetè. Una terza volta un' amico di Verzegnis mobilitò per me don Bellina, noto parroco carnico, che si presentò personalmente da don Balbussi, a Timau e poi mi dette una risposta scritta senza soluzione del caso...
Essendo il fatto divenuto noto, mediante miei articoli sulla stampa mai contestati, con la dichiarazione provata che non furono i Cosacchi autori della donazione, ciò che mi stupisce è che, in senso morale, nessuno abbia preso posizione per una doverosa rettifica della falsa versione. Tutto è rimasto inerte, dominato da indifferenza e disinteresse. Un vecchio amico che aveva vissuto l' emigrazione oltreoceano e si era creato, con sacrifici, una situazione meritevolmente benestante, a fronte di certa flemmaticità e indifferenza di certa gente carnica, soleva dire : ""...gente da polenta e jota !! "" e jota era una minestra paesana dei tempi poveri, fatta di zucca di campo.
9 aprile 2021 CARNIER PIER ARRIGO
Cristina Di Cara, Rui Giuliano e 1 altra persona
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mercoledì 7 aprile 2021

 CARNIER PIER ARRIGO


                       FRAMMENTI  DI  STORIA

  Il Gruppenfuehrer SS. barone OTTO GUSTAV WACHTER, riuscì  a guerra finita ad evitare l' arresto rifugiandosi sulle montagne del salisburgese, ospite di un fidatissimo ex Karstjaeger che dalla Carnia si era ritirato col suo battaglione, sostando a Paularo e passando per le malghe Ramaz , Cordin e passo omonimo che immette nell' Austria. Dal rifugio, sui monti del salisburghese, Wachter con falsa carta di identità di cui  posseggo copia, raggiunse il Vaticano dove venne  ospitato e protetto e vi decedette, nel 19949,  si disse rivelando solo allora la sua vera identità,  ma io penso che già da subito l' abbia rivelata stanti i suoi precedenti importanti rapporti.Di lui, nel mio volume" Lo sterminio mancato" pubblicai delle notizie essenziali e una sua foto fatta a Trieste dove appare assieme al Supremo commissario Rainer. Wachter era perfettamente a conoscenza del disegno coltivato da Rainer di fare del Friuli, Carnia compresa,  uno Stato cuscinetto per un lento aggancio al III° Reich, ritenendo  fondata la valutazione, di fondamento scientifico,  che si trattava di popolo di etnia diversa dall' italianità.  Conosco bene tutte le sue vicende che aggiornai grazie ad uno dei suoi figli che viveva assieme ad altri  in un noto castello  austriaco, comunque ormai deceduto.

 7 aprile 2021                                                 CARNIER PIER ARRIGO.  

martedì 6 aprile 2021

   

CARNIER PIER ARRIGO

LA VERA STORIA DELLA DONAZONE DI UN MILIONE DI LIRE, IL 2 MAGGIO 1945, DAL SS. GRUPPENFUEHRER OTTO GUSTAV WACHTER A DON LUDOVICO MORASSI PARROCO DI TIMAU.

Circolarono voci, subito dopo la fine della guerra che, i cosacchi in ritirata, avrebbero donato un milione di lire al parroco di Timau , don Morassi Ludovico, titolare della Parrocchia locale. Assieme ad un collega di studi, Norberto Di Centa di Timau, mi recai appositamente da don Morassi per sentire la versione del fatto, che mi piaceva e affascinava e su cui intendevo scrivere. Ascoltando in silenzio tale mia richiesta, in canonica. don Morassi alzando le braccia verso il cielo, esclamò quasi irritato :"" Ma è ora di finirla di far circolare questa menzogna. I cosacchi in ritirata non mi hanno donato proprio niente. La donazione mi è stata fatta da un comandante germanico, come da verbale da me sottoscritto nel diario parrocchiale. Chiuso il discorso, lo dico e lo ripeto !!!. Assieme a Norberto mi fermi a parlare col parroco del più e del meno. Qualche anno dopo chiesi al successore di don Morassi, che era deceduto, di avere copia del verbale, ma incontrai difficoltà in quanto il medesimo si trincerava sotto il diritto al segreto e, successivamente, da un terzo parroco ottenni il documento che conferma la dichiarazione fattami da don Morassi. Nel frattempo annualmente in occasione alla commemorazione della tragedia della Drava a Lienz, che ricorre in giugno, cosacchi che provenivano dalla Gemania, assieme ad altri che risiedevano in Austria ed a taluni provenienti da oltreoceano, finita la cerimonia della Drava si spostavano a Timau ad onorare il ricordo della donazione coacca, grazie alla quale era partita l' iniziativa, voluta da don Ludovico Morassi, di costruire la chiesa di CRISTO RE che infatti fu realizzata. Nel frattempo avevo avviato ricerche per scoprire chi era veramente il comandante germanico, donatore della menzionata somma e, sulla base di incontrovertibili testimonianze, rilasciatemi da importanti ex ufficiali austriaci, ne ebbi prova e pubblicai la notizia sulla stampa. Il donatore della somma a mani di don Morassi era l' SS. Gruppenfuehrer, barone austriaco OTTO GUSTAV WACHTER, ex governatore della Galizia, con precedenti alti incarichi nella gerarchia del potere nazista in Austria su cui tralascio dei dettagli. Uomo cattolicissimo dagli stretti legami col Vaticano, passando in ritirata per Timau fece quindi la donazione.

Durante un mio rientro dall' Austria, dopo aver partecipato alla celebrazione della Drava volli fermarmi a Timau e, con uno dei paesani di notorietà locale, affrontai il tema della donazione. Notai sulla piazza, in sosta, due autocorriere tedesche, dalla tipica carrozzeria gialla che, ovviamente, erano giunte coi cosacchi da Lienz per la solita visita in memoria. Il signore di Timau, di cui tralascio il nome, sapeva della mia pubblicazione sulla stampa che riferiva il nome del donatore, SS. Gruppenfuehrer Wachter, a conferma della dichiarazione del parroco, stesa sul diario parrocchiale, due elementi probatori che, il denaro, non era assolutamente donazione dei cosacchi. Il signore, con un giro tortuoso di parole, e privo di elementi per contraddirmi, ammise che, l' irresponsabile versione della donazione attribuita ai cosacchi , nata da pressapochismo ed ignoranza paesana e rigidamente contestata dal parroco don Morassi, veniva tenuta in piedi per ragioni di comodo onde creare in Timau, non solo riguardo i cosacchi a titolo di memoria storica e che, in qualche modo con le loro visite elargivano offerte, anche generose, alla Chiesa e portavano dei soldi agli alberghi e bar e, allo stesso scopo a fine turistico sotto un profilo di interesse storico dava motivo di visite alla Chiesa di CRISTO RE, ovviamente falso, nato da invenzione.

Ho voluto rievocare questa vicenda, la cui ricerca della verità mi è costata a suo tempo, lavoro e spese, per ricordare ancora una volta e mettere in luce una della fandonie lasciate ancora in piedi dal' indifferenza ambientale dei carnici. Il famoso ministro della propaganda tedesca, Josef Goebbels che, a parte tutto era senza dubbio intelligente, amava ripetere che, una menzogna ripetuta due volte diventa verità credibile !!
Aggiungo infine che, all' interno della Chiesa, c'è una scritta scorretta sulla donazione, frutto del pressapochismo paesano ma pure di consapevole aggiramento della realtà e verità del fatto. Scritta che va modificata !!!!!

6 aprile 2021                                 CARNIER   PIER ARRIGO