martedì 6 aprile 2021

   

CARNIER PIER ARRIGO

LA VERA STORIA DELLA DONAZONE DI UN MILIONE DI LIRE, IL 2 MAGGIO 1945, DAL SS. GRUPPENFUEHRER OTTO GUSTAV WACHTER A DON LUDOVICO MORASSI PARROCO DI TIMAU.

Circolarono voci, subito dopo la fine della guerra che, i cosacchi in ritirata, avrebbero donato un milione di lire al parroco di Timau , don Morassi Ludovico, titolare della Parrocchia locale. Assieme ad un collega di studi, Norberto Di Centa di Timau, mi recai appositamente da don Morassi per sentire la versione del fatto, che mi piaceva e affascinava e su cui intendevo scrivere. Ascoltando in silenzio tale mia richiesta, in canonica. don Morassi alzando le braccia verso il cielo, esclamò quasi irritato :"" Ma è ora di finirla di far circolare questa menzogna. I cosacchi in ritirata non mi hanno donato proprio niente. La donazione mi è stata fatta da un comandante germanico, come da verbale da me sottoscritto nel diario parrocchiale. Chiuso il discorso, lo dico e lo ripeto !!!. Assieme a Norberto mi fermi a parlare col parroco del più e del meno. Qualche anno dopo chiesi al successore di don Morassi, che era deceduto, di avere copia del verbale, ma incontrai difficoltà in quanto il medesimo si trincerava sotto il diritto al segreto e, successivamente, da un terzo parroco ottenni il documento che conferma la dichiarazione fattami da don Morassi. Nel frattempo annualmente in occasione alla commemorazione della tragedia della Drava a Lienz, che ricorre in giugno, cosacchi che provenivano dalla Gemania, assieme ad altri che risiedevano in Austria ed a taluni provenienti da oltreoceano, finita la cerimonia della Drava si spostavano a Timau ad onorare il ricordo della donazione coacca, grazie alla quale era partita l' iniziativa, voluta da don Ludovico Morassi, di costruire la chiesa di CRISTO RE che infatti fu realizzata. Nel frattempo avevo avviato ricerche per scoprire chi era veramente il comandante germanico, donatore della menzionata somma e, sulla base di incontrovertibili testimonianze, rilasciatemi da importanti ex ufficiali austriaci, ne ebbi prova e pubblicai la notizia sulla stampa. Il donatore della somma a mani di don Morassi era l' SS. Gruppenfuehrer, barone austriaco OTTO GUSTAV WACHTER, ex governatore della Galizia, con precedenti alti incarichi nella gerarchia del potere nazista in Austria su cui tralascio dei dettagli. Uomo cattolicissimo dagli stretti legami col Vaticano, passando in ritirata per Timau fece quindi la donazione.

Durante un mio rientro dall' Austria, dopo aver partecipato alla celebrazione della Drava volli fermarmi a Timau e, con uno dei paesani di notorietà locale, affrontai il tema della donazione. Notai sulla piazza, in sosta, due autocorriere tedesche, dalla tipica carrozzeria gialla che, ovviamente, erano giunte coi cosacchi da Lienz per la solita visita in memoria. Il signore di Timau, di cui tralascio il nome, sapeva della mia pubblicazione sulla stampa che riferiva il nome del donatore, SS. Gruppenfuehrer Wachter, a conferma della dichiarazione del parroco, stesa sul diario parrocchiale, due elementi probatori che, il denaro, non era assolutamente donazione dei cosacchi. Il signore, con un giro tortuoso di parole, e privo di elementi per contraddirmi, ammise che, l' irresponsabile versione della donazione attribuita ai cosacchi , nata da pressapochismo ed ignoranza paesana e rigidamente contestata dal parroco don Morassi, veniva tenuta in piedi per ragioni di comodo onde creare in Timau, non solo riguardo i cosacchi a titolo di memoria storica e che, in qualche modo con le loro visite elargivano offerte, anche generose, alla Chiesa e portavano dei soldi agli alberghi e bar e, allo stesso scopo a fine turistico sotto un profilo di interesse storico dava motivo di visite alla Chiesa di CRISTO RE, ovviamente falso, nato da invenzione.

Ho voluto rievocare questa vicenda, la cui ricerca della verità mi è costata a suo tempo, lavoro e spese, per ricordare ancora una volta e mettere in luce una della fandonie lasciate ancora in piedi dal' indifferenza ambientale dei carnici. Il famoso ministro della propaganda tedesca, Josef Goebbels che, a parte tutto era senza dubbio intelligente, amava ripetere che, una menzogna ripetuta due volte diventa verità credibile !!
Aggiungo infine che, all' interno della Chiesa, c'è una scritta scorretta sulla donazione, frutto del pressapochismo paesano ma pure di consapevole aggiramento della realtà e verità del fatto. Scritta che va modificata !!!!!

6 aprile 2021                                 CARNIER   PIER ARRIGO

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