COMUNICATO AD AMICI E
SIMPATIZZANTI.
Mi permetto di esprimere, sotto il profilo
storico, un breve assunto in
riferimento a quanto è accaduto in Ucraina e alla situazione della Crimea.
IL CASO
CRIMEA E PUTIN
Putin,
presidente della Federazione russa, è uomo molto abile. Egli proviene dalla
Polizia segreta comunista e, nell’ attuale situazione di rovesciamento del
governo ucraino, sta valutando quanto può cogliere di utile nell’interesse della
potenza russa che ha una sua sfera di
influenza e fu in passato, come ritengo lo sia nuovamente, "longa
mano" del Kremlino sui Balcani attraverso la Serbia.
Nell’immedato
dopo seconda guerra, quale conseguenza dell’ostilità dei tartari (o tatari) della Crimea
dimostrata contro Stalin a favore dei tedeschi allorchè questi la invasero, la
stessa subì una forte russificazione per
cui l’attuale misura di sicurezza disposta da Putin dislocando in Crimea, a
scopo cautelativo alcune forze militari russe, appare giustificata.
L’Ucraina
ha pagato nel tempo un alto prezzo per la sua indipendenza e vi sarebbe
un’eroica lunga affascinante storia da raccontare, che io conosco molto bene, sulla
quale ho anche scritto. L’Ucraina comunque, per motivate ragioni storiche, etniche e linguistiche non può sottrarsi alla sua naturale consolidata posizione nella
sfera orientale ed aspirare ad un’aggregazione all’Europa Unita, ma deve stare dalla parte della Federazione
Russa.
06
marzo 2014
PIER ARRIGO CARNIER
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