sabato 16 agosto 2014
STATUTO DEL LAVORO, PILASTRO DI DIRITTO A RISCHIO
COMUNICATO AD AMICI E SIMPATIZZANTI
STATUTO DEL LAVORO, PILASTRO DI DIRITTO A RISCHIO
Ho rilevato sulla stampa, soprattutto il 14 agosto, varie dichiarazioni striscianti di politici, intese a dimostrare l’opportunità di far cadere l’art. 18, elemento a loro giudizio puramente simbolico. Siedono questo signori dalla pancia piena in parlamento unicamente per difendere i principi del capitalismo sostenendo apertamente la necessità, per le aziende con oltre 15 dipendenti, di poter disporre il licenziamento senza motivo di giusta causa, liquidando il contenuto essenziale dello Statuto del lavoro “ erga omnes”, posto a salvaguardia dei contratti collettivi di lavoro, quale suprema difesa di un diritto intangibile esteso a proteggere la dignità del prestatore d’opera, sofferta conquista della civiltà conclusasi negli anni settanta e di cui io stesso fui testimone e convinto assertore sebbene, di fatto, negli anni della decisione finale appartenessi a categoria dirigenziale.
Si tratta, da parte dei menzionati politici, di azione gravemente avversa al mondo del lavoro in aggiunta alla riforma Fornero che già introdusse il licenziamento individuale per motivi oggettivi, incrinando la solidità dell’art 18. Qualora l’obbiettivo di svuotare dai sostanziali contenuti lo Statuto del lavoro venisse raggiunto, ed il pericolo esiste in una società ormai dominata dal potere del capitale, è immaginabile a quale condizione di precarietà e schiavizzazione verrebbe ridotta la massa dei prestatori d’opera.
16 agosto 2014
PIER ARRIGO CARNIER
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