COMUNICATO
Ai Centrì archivistici
interessati dell’ Austria, una terra dove la gente ama il senso delle
documentazioni, alle varie comunità etniche cosacche di Germania, Austria,
Francia, Serbia, ai centri culturali delle comunità cosacche dell’Ucraina e
Russia, Stati Uniti nonchè ad interessati a vicende storiche del secondo
conflitto, mi è gradito annunciare che, il
Gruppo Mursia Editore - Milano,
ha disposto l’edizione di un mio nuovo
volume (mentre un secondo è pure in attesa),
incentrato sulla presenza nel nord Italia orientale, nel 1944-1945, e più precisamente nel territorio del Friuli,
Carnia e Goriziano ribattezzato “ Cossackja”,
di forze cosacche, caucasiche, russe, turco-musulmane subalterne ai
tedeschi a scopo di presidio. Il lavoro documenta le risultanze di una non facile spesso spinosa
ricognizione di fatti e circostanze non note, partendo dall’insorgenza e
dall’attività di nuclei e formazioni
partigiane antitedesche, in particolare riferite alla pedemontana occidentale,
con graduale insediamento, a fini di
sicurezza e repressione, delle
menzionati forze collaborazioniste, riferendo accadimenti, spesso sepolti
nell’oblio, verificatisi nella fase
occupazionale ed in parte nel corso della ritirata verso l’Austria, allora III°
Reich. Mi è parso indispensabile ridelineare, oltre ad aspetti storicamente
preziosi dell’intelaiatura militare occupazionale, la figura dell’atamano e generale Piotr Nikolaevic Krassnoff, riconfermando, con l’aggiunta di risvolti inediti, quanto
già da me reso noto editorialmente e giornalisticamente, e cioè la riforma della sua posizione impostagli dal
SS. Gruppenfuehrer Globocnik con la rinuncia, per motivati interessi, ai poteri
militari sull’Armata passati al generale Timofei Ivanovic Domanow.
Coscienziosamente ritengo di aver reso
l’esposizione aliena da interpretazionismo e disedeologizzata da
tendenze, onde esprimere il senso delle cose, la crudezza di momenti ricostruiti e rivissuti su testimonianze ed
altre prove, le ardenti speranze e desolanti delusioni di chi era dalla parte
perdente, sebbene nella profonda amarezza fiorisce sempre la resurrezione, e di avere evitato infingimenti e questo
onestamente mi dà pace nell’anima. La diffusione del libro è prevista per
giugno, fatti salvi contrattempi.
Sono previste presentazioni
in importanti centri nazionali di cultura.
3 marzo 2016
PIER ARRIGO CARNIER
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