PRESENTAZIONE ALLA "LIBRERIA MODERNA UDINESE" DEL VOLUME "COSACCHI CONTRO PARTIGIANI" MURSIA EDITORE - MILANO
Ieri 27 gennaio alle ore 18 è stato presentato ad Udine, alla nota Libraria Moderna al centro, il mio ultimo recente libro " Cosacchi contro Partigiani" della casa editrice MURSIA. Relatore il docente prof. Paolo Venti molto brillante al quale risposi su varie intelligenti fondamentali domande sul piano storico e poi intervenni nella discussione ed ebbi modo di puntualizzare vicende rilevanti vissute nel corso della mia lunga attività cultuale storico scientifica. La sala era affollata. Tutto è andato molto bene. Fra i convenuti, oltre a vari amici, c' era la signora Agarinis vedova del noto scrittore Sgorlon che come tale si è presentata con mio onorato, vero piacere di conoscerla. Non posso tralasciare di ricordare, a proposito della forzata consegna dei cosacchi sulla Drava bestialmente ammassati su tradotte formate da vagoni merci che vennero piombati, fui preso da un raptus di commozione mentre stavo pronunciando la frase che, quelle tradotte transitando per Oberdrauburg, dove facevano una sosta, cittadini austriaci, avvicinatisi ai vagoni, ( Nota ) udivano dei pianti di donne e delle grida disperate.....Dopo di che ripresi comunque a parlare.
Fra le molteplici richieste di notizie e chiarificazioni un signore di Interneppo , di cui non ricordo il nome, mi chiese se, in detto suo paese, c’erano i cosacchi, non avendone mai sentito parlare. Stavo firmando delle dediche, per cui non ho risposto, ma rientrando a casa ci ho ripensato e mi è venuta spontanea la risposta che qui di seguito riporto, sperando che l’interessato, se affiliato Facebook, abbia modo di leggerla.o che qualcuno magari lo informi. Ad Interneppo, nel 1944-1945, si trovavano stanziate parecchie maestranze di tedeschi ed austriaci delle organizzazioni TODT ed ENZIAN, addette alle opere di fortificazione e collocazione di ostacoli anticarro contro un presunto e temuto sbarco alleato e, credo anche che, nel paese, vi fosse la direzione di una delle due organizzazioni . Non c’era quindi bisogno di stanziare delle forze cosacche a presidio. Ricordo anche perfettamente che il comandante partigiano “Fontana” ( Venturini Giovanni) col quale negli anni settanta ebbi vari incontri e colloqui nella sua casa posta in montagna a sud ovest di Avasinis (“Fontana” fu colui che comandò la fucilazione, a fine guerra, degli undici tedeschi della Karstjager alla confluenza del torrente Leale nel Tagliamento – pagina nr. 221 del mio libro “Lo Sterminio Mancato”. Fontana, in base al resoconto dei colloqui, mi disse che circa verso fine aprile, una domenica lui fu ad Interneppo, dove si rese conto che c ‘erano molti tedeschi i quali addirittura affluirono alla messa domenicale e, da sue indagini, furono molto attenti alla predica del parroco supponendo che il medesimo potesse pronunciare delle frasi convenzionali predisposte per una presumibile insurrezione partigiana.
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Nota
Fra le molteplici richieste di notizie e chiarificazioni un signore di Interneppo , di cui non ricordo il nome, mi chiese se, in detto suo paese, c’erano i cosacchi, non avendone mai sentito parlare. Stavo firmando delle dediche, per cui non ho risposto, ma rientrando a casa ci ho ripensato e mi è venuta spontanea la risposta che qui di seguito riporto, sperando che l’interessato, se affiliato Facebook, abbia modo di leggerla.o che qualcuno magari lo informi. Ad Interneppo, nel 1944-1945, si trovavano stanziate parecchie maestranze di tedeschi ed austriaci delle organizzazioni TODT ed ENZIAN, addette alle opere di fortificazione e collocazione di ostacoli anticarro contro un presunto e temuto sbarco alleato e, credo anche che, nel paese, vi fosse la direzione di una delle due organizzazioni . Non c’era quindi bisogno di stanziare delle forze cosacche a presidio. Ricordo anche perfettamente che il comandante partigiano “Fontana” ( Venturini Giovanni) col quale negli anni settanta ebbi vari incontri e colloqui nella sua casa posta in montagna a sud ovest di Avasinis (“Fontana” fu colui che comandò la fucilazione, a fine guerra, degli undici tedeschi della Karstjager alla confluenza del torrente Leale nel Tagliamento – pagina nr. 221 del mio libro “Lo Sterminio Mancato”. Fontana, in base al resoconto dei colloqui, mi disse che circa verso fine aprile, una domenica lui fu ad Interneppo, dove si rese conto che c ‘erano molti tedeschi i quali addirittura affluirono alla messa domenicale e, da sue indagini, furono molto attenti alla predica del parroco supponendo che il medesimo potesse pronunciare delle frasi convenzionali predisposte per una presumibile insurrezione partigiana.
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Nota
A Fred Zinnemann, il grande regista internazionale, piaceva molto il particolare del "pianto delle donne e delle grida disperate all'interno dei vagoni..." che furono ascoltate a cittadini austriaci ad Oberdrauburg.
Attratto da interesse dei contenuti del mio libro "L'Armata Cosacca in Italia 1944-1945" Fred Zinnemann volle conoscermi per cui venne a Porcia di Pordenone e mi propose di realizzare un film sul filone storico del libro nominandomi sedutastante suo consulente, ruolo che, ovviamente, accettai con grande entusiasmo. Ebbimo altri incontri alcuni dei quali in Austria per inquadrare la trama. Avrebbe prodotto il film la FOX francese. Zinnemann voleva dar corpo soprattutto, come elemento centrale, ai fatti della tragedia della Drava, provocata dall’ ordine perentorio della consegna forzata ai sovietici che fece esplodere il panico per cui vi furono diverse centinaia di vittime per suicidio collettivo con annegamento nella Drava ed altre centinaia dovute all’ uso delle armi da parte delle forze britanniche per sedare la ribellione scoppiata nei grandi accampamenti a sud di Lienz. Molti i particolari interessanti che potrei riferire sulla trama. Avevo dei precisi incarichi e fra questi quello delle comparse di cavalleria che risolsi, grazie alla compiacenza della direzione della Scuola di cavalleria italiana di Pinerolo, ottenendo la piena disponibilità , per le comparse, dello Stato maggiore dell’esercito di Danimarca che disponeva, appunto, di unità di cavalleria. La stampa austriaca diffuse la notizia del progetto Zinnemann ed anche alcuni quotidiani italiani, eravamo negli anni settanta, vi accennarono. Tutto proseguiva bene, ma accadde che personalità politiche britanniche e statunitensi, cui giunse la notizia trovarono il modo di frenare gli entusiasmi della FOX motivando che il film, mettendo in luce il nefasto operato della consegna, avrebbe screditato fortemente i vincitori. Il progetto venne quindi sospeso.
Attratto da interesse dei contenuti del mio libro "L'Armata Cosacca in Italia 1944-1945" Fred Zinnemann volle conoscermi per cui venne a Porcia di Pordenone e mi propose di realizzare un film sul filone storico del libro nominandomi sedutastante suo consulente, ruolo che, ovviamente, accettai con grande entusiasmo. Ebbimo altri incontri alcuni dei quali in Austria per inquadrare la trama. Avrebbe prodotto il film la FOX francese. Zinnemann voleva dar corpo soprattutto, come elemento centrale, ai fatti della tragedia della Drava, provocata dall’ ordine perentorio della consegna forzata ai sovietici che fece esplodere il panico per cui vi furono diverse centinaia di vittime per suicidio collettivo con annegamento nella Drava ed altre centinaia dovute all’ uso delle armi da parte delle forze britanniche per sedare la ribellione scoppiata nei grandi accampamenti a sud di Lienz. Molti i particolari interessanti che potrei riferire sulla trama. Avevo dei precisi incarichi e fra questi quello delle comparse di cavalleria che risolsi, grazie alla compiacenza della direzione della Scuola di cavalleria italiana di Pinerolo, ottenendo la piena disponibilità , per le comparse, dello Stato maggiore dell’esercito di Danimarca che disponeva, appunto, di unità di cavalleria. La stampa austriaca diffuse la notizia del progetto Zinnemann ed anche alcuni quotidiani italiani, eravamo negli anni settanta, vi accennarono. Tutto proseguiva bene, ma accadde che personalità politiche britanniche e statunitensi, cui giunse la notizia trovarono il modo di frenare gli entusiasmi della FOX motivando che il film, mettendo in luce il nefasto operato della consegna, avrebbe screditato fortemente i vincitori. Il progetto venne quindi sospeso.
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