COMUNICATO STRAORDINARIO URGENTE
Cari amici vicini e lontani mi
fa piacere informarvi che, domani sabato 14 ottobre alle ore 18, su
iniziativa dell’ Amministrazione comunale
di Osoppo presso la sede
municipale del capoluogo, avrà luogo la presentazione del già più volte citato
mio ultimo recente libro COSACCHI CONTRO PARTIGIANI- Mursia editore che
va incontrando vasti consensi. L’ introduzione e relazione sarà
trattata dal professor Gilberto Ganzer, nota personalità nel mondo dell’arte ed ex
direttore del Museo civico di Pordenone cui seguirà il dibattito,
ovviamente io presente. Il libro, come in varie circostanze precisato, dopo la
trattazione di vicende verificatesi negli anni di guerra 1943-1945 nel Friuli
occidentale, percorre il profilo di
fatti essenziali rilevanti affinchè il lettore abbia un assunto panoramico di
rigore storico, non inquinato da toni agiografici e di parte. Per chi non lo
sapesse Osoppo fu centro importante nelle vicende cosacche da me trattate
già nel volume “L’Armata Cosacca in
Italia 1944-1945” ,
diffuso nel 1965 su piano nazionale con successive varie riedizioni e ristampe.
Un primo insediamento di cosacchi ebbe luogo
ad Osoppo il 25 agosto 1944, dopo l’inizio dell’ingresso di dette forze in
Italia, mediante tradotte facenti scalo
alla stazione “La Carnia ”
a partire al 20 luglio 1944. Ammonta in ogni caso a migliaia l’entità delle
forze accentratesi complessivamente ad Osoppo e dintorni col seguito di
profughi e migliaia di cavalli, in
particolare a località Rivellino. Complesse e tragiche furono le vicende
vissute dagli “osoppani” in seguito a tale presenza, essendo la località presa
ad mira dall’aviazione alleata. Il 22 novembre 1944, in seguito ad un
attacco aereo, perirono oltre cinquanta cittadini e duecento cosacchi nonché
centinaia di cavalli. La mia ricognizione storica sugli accadimenti nel
territorio si svolse nel corso di anni, fu laboriosa e complessa ed alla stessa
si aggiungono preziose testimonianze da me raccolte all’ estero, da cosacchi
superstiti, tra i quali quelle di
Fatianow Pelageja cosacca del Kuban e
Vera Isaakovna Diura, pure del Kuban, che fu bambina ad Osoppo e
conobbe, a fine guerra, la terribile deportazione in Siberia.
Cari amici e simpatizzanti c’è molto, molto da dire per cui nello spazio del
dibattito ritengo non mancheranno gli argomenti.
13 ottobre 2017 CARNIER PIER ARRIGO
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