sabato 7 dicembre 2019
PIER ARRIGO CARNIER·SABATO 7 DICEMBRE 2019·
RISPOSTA APERTA SULLA VICENDA ORS DI PANI
Egregio ROBERTO VALENTINUZZI,
In riferimento a quanto lei accenna, avendo assistito a Raveo alla presentazione della pubblicazione illustrata dal titolo Antonio (Toni) Zanella " Ors di Pani" , annunciata in preparazione con locandine circa un mese fa e, guarda caso, preceduta dal mio annuncio sul lancio del mio volume "L' ORS di PANI" edito dalla MURSIA lavoro di concezione storico letteraria che non è un' improvvisazione paesana.
Il lancio della mia edizione ha risvegliato certamente gente in letargo pronta a trarre beneficio dall' iniziativa promozionale da me svolta ad edificazione dell' immagine storica dello Zanella e, di primo acchito, sorge l' interrogativo se, puntando sul medesimo soggetto, sia corretto che qualcuno entri sulla scia da me promossa magari a scopo di disturbo. Mi riservo di valutare, anche se trattasi di cosa locale paesana...
.Prescindendo da ciò la definizione primaria con cui ho da lungo tempo trattato lo Zanella fa parte della mia creazione. Il medesimo fu infatti da me definito nei termini patriarca-pastore, figura carismatica, etico-mitica e leggendaria , maestro di malghe, noto nel suo lato prevalente per la sensibilità umana e per atti di generosità sul piano sociale in momenti difficili. Si tratta di definizioni nate dalla mia salda personale profonda amicizia con lo Zanella "Ors di Pani", costruita nei passati decenni con vasti miei articoli sulla stampa e valide citazioni in opere editoriali. Da ultimo il volume "L' ORS di PANI"- in cui l' estrinsecazione del profilo umano dello Zanella si evidenzia sul piano etico, con tormenti interiori frutto di una personalità dalla tempra arcaica irruente con segnali di parossismo, e contrapposti aspetti umani implorativi e direi, io che lo conobbi, di preveggenza. C' era tra noi un rapporto paranormale.
In quanto alla tomba dello Zanella, sepolto assieme alla figlia nella stessa fossa che più non esiste, essendo stata rimossa con indifferenza locale per esigenze tecnico-urbanistiche, decisione contro la quale il 4 maggio 2008 pubblicai un vasto articolo, un' intera pagina de il Gazzettino, dal titolo NON TOCCATE LA TOMBA DEL PATRIARCA, esponendo le motivazioni per le quali la tomba , nell' interesse etico e per quanto di contorno, doveva essere rispettata. Concludevo l' articolo corredato da foto, una delle quali dell' audace partigiana Katia ( Gisella Bonanni), sepolta nel medesimo cimitero, adducendo che, detta tomba, come quella dello Zanella e figlia, imponeva la conservazione per valide ragioni.. Ma non fu così !!
Nel mio libro parlo della connessone rilevante dello Zanella "Ors" con la vicenda "Mirko-Katia" ardenti rivoluzionari che travalicavano l' ambiente frasaico e carente della Resistenza, piuttosto stretto per l' apertura ideale dei due, allora motivata, pure stroncati da un bieco assassinio su cui il mio lavoro apre alla conoscenza della verità.... . Trattasi di vicenda con cui la vita dello Zanella s' intreccia e, tenendo conto che io sono procuratore irrevocabile sul caso Mirko ( Arko Mirko, iugoslavo) nominato a suo tempo nella Federativa Iugoslava e sono stato stretto vero amico dello Zanella e figlia e diretto testimone del loro assassinio nella notte di neve del 5 marzo 1955 e come tale teste al processo di condanna dell' omicida, appare evidente che ho un legame inscindibile con questo evento di vite stroncate ( quattro vite : Zanella e Maria la figlia, Mirko e Katia) e sono colui che in quella tragica notte incontrò l' omicida, Lorenzini Romano, venutomi incontro col fucile spianato , dopo che già aveva ucciso lo Zanella e Maria, e gli bastava premere il grilletto per uccidermi in quanto testimone, abbassò invece miracolosamente l' arma., ,.
Martedì 10 dicembre, alle 18, io sarò ad Udine per parlar in termini storico- realistici della figura dello Zanella e vicende di contorno, in un dialogo con il relatore professor Gilberto Ganzer.
06 dicembre 2019 CARNIER PIER ARRIGO
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