domenica 12 aprile 2020
PIER ARRIGO CARNIER
15 h ·
SEMPRE SULLA FIGURA LEGGENDARIA DEGLI ZANELLA.
PIER ARRIGO CARNIER·MARTEDÌ 21 GENNAIO 2020·3 MINUTI9 letture
Su richieste di lettori ripubblico lo scritto che segue già diffuso il 21 gennaio u.s.
* * *
Roner Stafler, caro amico dell' Osttirol, memore delle mie ricognizioni nelle articolate valli austriache, avendo recepito un messaggio televisivo che riferiva sulla pubblicazione del libro L' ORS di PANI. Storie e racconti della Carnia, ha ritenuto di telefonarmi per chiedere se, nel volume, avessi riferito le vicende del montanaro che scendeva dalle Alpi sul versante austriaco in sella ad un cavallo o ad un mulo delle cui vicende aveva sentito parlare con interesse. Si tratta esattamente dello Zanella padre, Ors dell' Amariana, figura dall' aria da Far-west che, ovviamente, non poteva passare inosservata. Risposi che all' argomento dello Zanella padre avevo motivatamente solo accennato, avendo dato ampio spazio alla figura del figlio Ors di Pani, ma in modo che, tuttavia, lasciasse intendere che si tratta di un personaggio che aveva una storia, argomento che intendo riaprire sul quale, in Carnia, nessuno sa niente. Quindi le voci girano e vi è interesse a conoscere l' impianto informativo da me creato e che, improvvisamente, ha risvegliato certo atavico immobilismo della Carnia. Forte l' interesse sollevato dal libro, confermato dalle vendite, ovviamente motivato non solo dalla figura etico ed epico leggendaria dell'ORS di PANI e del padre Tommaso con l' intreccio di vicende partigiane (1944-1945), ma pure per rilevante effetto delle rimanenti parti costituenti la strutturazione : CONTRABBANDIERI, PASTORI E MALGHE, LA CIRCASSA, ODONE E LA PADRONA etc.
In sintesi il libro, dal titolo lasciato motivatamente grezzo senza una più definita specificazione e cioè L'ORS DI PANI (L' Orso della valle di Pani), particolare motivato da sottili valutazioni intellettuali dato che, i contenuti, vanno oltre il criterio espositivo, delineando sensazioni a livello umanistico. Superando l' empirismo con accostamenti filosofici il testo, dal taglio anticonformista. si apre effettivamente ad un dialogo di ampio respiro, valutazione questa espressa da molti lettori, che mi ha lasciato soddisfatto.
Con interesse e forte sensibilità le vendite procedono nel Friuli, Veneto con particolare riferimento al Cadore e, in generale, positivamente su piano nazionale. In relazione a ciò l'editrice MURSIA ha ritento di inviare istanza con il libro alla Giuria competente proponendo sul mio nome il riconoscimento di uno dei massimi premi letterari nazionali 2020, su cui darò appropriate notizie in seguito.
Mi soddisfa il fatto che molti lettori via Internet hanno manifestato compiacenza nell 'apprendere da me, legato da profonda amicizia allo Zanella "Ors di Pani" e testimone del suo assassino assieme a Maria la figlia, nella notte del 5 marzo 1955, dei precisi chiarimenti su vicende biografiche e fatti di cui il medesimo fu protagonista, fra i quali una chiara versione di quanto accadde a Cortina d Ampezzo dove, lo Zanella, offeso da un cameriere che, avendolo preso per un barbone aveva tolto la tovaglia dal tavolo accanto accanto al quale si era seduto, per reazione egli aveva coperto la superficie del tavolo con carta moneta che teneva nel tascapane, esattamente con delle AM Lire delle forze di occupazione alleate in quanto eravamo nel 1945-1946, dal taglio rettangolare. La versione del fatto da parte di fonti paesane pressapochiste era stata alterata nei dettagli e, falsamente, figurava avvenuta in altri luoghi.
Nelle prossime presentazioni, in base a quanto ho recepito dal pubblico, ritengo che parlerò a fondo di vicende partigiane verificatesi nell' alta valle di Pani nel 1944-1945 alle quali lo Zanella dette assistenza. Parlerò con estrema chiarezza dell' assassinio di vari membri delle missioni alleate per mano dei partigiani della Garibaldi, due dei quali a località Malga Cercenaats di Forchia ed altro, argomenti profondamente ignorati dalla storiografia ufficiale di comodo. Parlerò del duplice assassinio di Mirko (Arko Mirko) e Katia (Gisella Bonanni) dei quali lo Zanella fu depositario di preziose confidenze delle quali mi mise a conoscenza. Parlerò di Katia, partigiana rivoluzionaria di Raveo, villaggio dai tesi silenzi e del padre della stessa, Giuseppe Sante, che mi rilasciò carte scritte riferendo, fra l' altro, le circostanze in cui, nel 1945, assieme alla moglie e dei compaesani raccolse il corpo assassinato della figlia, in posizione che dava prova di seduzione, nell' alta valle di Pani....
21 gennaio 2020 CARNIER PIER ARRIGO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento