CARNIER PIER ARRIGO
ALPINI, DA UNA VECCHIA FOTO, CREDO RIENTRATI DALLA RUSSIA, PROVATI DA SOFFERENZE, FATICHE, TENSIONI, ALIMENTAZIONE DA GAVETTA, SPERANZE DI RIVEDERE I PROPRI CARI E IL PROPRIO FOCOLARE. IL CORPO ALPINO ITALIANO, DI CUI ANCH'IO FECI PARTE, COMPRESA LA SPECIALITA' DI ARTIGLIERIA DA MONTAGNA ED ARTIGLIERIA SOMEGGIATA (1) RESTA A GRANDE MEMORIA STORICA. NEL 194O LO STATO MAGGIORE TEDESCO DELLA WEHRMACHT INVIO' UNA MISSIONE AD AOSTA., PRESSO LA SEDE DELLA SCUOLA ALPINA ED IL COMANDO DEL 4° REGGIMNTO ALPINI, ONDE PRENDERE COGNIZIONE DELL' INQUADRAMENTO TECNICO E QUANTO ANNESSO DELLA SPECIALITA' ITALIANA ED AGGIORNARE QUELLA TEDESCA E QUESTO FA ONORE ALL' ESERCITO ITALIANO .
Un maggiore del 3° Artiglieria al comando di alcune batterie era solito attuare il campo estivo od invernale in Carnia per cui passava in marcia per il mio paese, e vi faceva sosta per salutare una sorella andata sposa a un industriale del luogo, al cui fianco io svolgevo attività amministrativa. L' ufficiale era di benestante casato trevigiano di cognome Perissinotto, gente dalle lussuose ville, dal dialogare nei ritrovi pubblici o privati, allegro e piacevole, basti ricordare il film "Signori e signore "". Per farla breve ebbi modo con lui di dialogare. Era ufficiale in SPE, vale a dire in servizio permanente effettivo cioè di carriera. Gli piaceva raccontare cose interessanti e parlare di vicende della vita militare usando, all' occasione opportuna in senso un po' allegro, la frase : ""......Agli alpini che piase bere e i beve , vino naturalmente, mentre gli artiglieri i magna e i bevi...""
ALPINI AL RIENTRO DALLA CAMPAGNA DI RUSSIA !!!!
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