sabato 23 novembre 2019

RIESUMAZIONE DI UNA MEMORIA IMPORTANTISSIMA PUBBLICATA NEL 2016 EVIDENZIANTE UNA VERITA' INCONTESTABILE : UNA LUCE SUL MALEODORANTE FANGO DI CERTI SCRITTI DI TALUNI PENNAIOLI CARNICI.......





 COMUNICATO  BREVE
                                    
 Alle Associazioni culturali dell’ Austria e Slovenia, alle Associazioni cosacche delle comunità ZAPOROGHI (Zaporoz’e) del basso Dnieper, di ROSTOV (Rostovna-Donu) e KRASNODAR (Kuban), nonché alle Associazioni delle comunità cosacche presenti in Germania, Francia, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Stati Uniti, Canada, ed a quelle caucasiche del Nord Caucaso e Monaco di Baviera.


 IL  PARTIGIANO   " F I S C H I E T T O "


                                                *          *          *


Ad integrazione della risposta da me data il 4 luglio corr. al sig, Giacomo Oberto , a seguito di alcuni messaggi positivi pervenutimi anche telefonicamente, ritengo di aggiungere  seguente nota.
La riesumazione, così chiamiamola, del ricordo del partigiano “Fischietto” e quanto dal medesimo confidatomi,  in anni lontani, nel ripercorrere la sua rovente vicenda partigiana con vari riferimenti, quali ad esempio l’eliminazione di Olmo, alcune particolarità sull’ attacco osovano al presidio cosacco di  Ovaro ed altro,  ha ulteriormente riacceso in me la persuasione  anzi direi l’impegno di consolidare e rendere pubblici,  quanto prima possibile, pur sussistendo purtroppo altri impegni che devo  concludere e che io solo  posso condurre, fatti  ed eventi decisamente incisivi della storia partigiana in Carnia, con particolare riferimento alla corrente rossa e, prescindendo da giudizi di merito,  evidenziando elementi  ritenuti di ferma fedeltà filostalinistaIl punto chiave sta nel fatto che quantomeno gli elementi guida responsabili della corrente rossa non erano attendisti come altri antiprogressisti scesi in campo tardivamente. Essi, della corrente rossa, davano una mano agli alleati britannici e statunitensi, ma loro obbiettivo era di favorire gli ideali di Stalin e della nascente Federativa iugoslava di Josip Broz Tito.

07 luglio 2016

         PIER ARRIGO CARNIER








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Ad integrazione della risposta da me data il 4 luglio corr. al sig, Giacomo Oberto , a seguito di alcuni messaggi positivi pervenutimi anche telefonicamente, ritengo di aggiungere  seguente nota.
La riesumazione, così chiamiamola, del ricordo del partigiano “Fischietto” e quanto dal medesimo confidatomi,  in anni lontani, nel ripercorrere la sua rovente vicenda partigiana con vari riferimenti, quali ad esempio l’eliminazione di Olmo, alcune particolarità sull’ attacco osovano al presidio cosacco di  Ovaro ed altro,  ha ulteriormente riacceso in me la persuasione  anzi direi l’impegno di consolidare e rendere pubblici,  quanto prima possibile, pur sussistendo purtroppo altri impegni che devo  concludere e che io solo  posso condurre, fatti  ed eventi decisamente incisivi della storia partigiana in Carnia, con particolare riferimento alla corrente rossa e, prescindendo da giudizi di merito,  evidenziando elementi  ritenuti di ferma fedeltà filostalinistaIl punto chiave sta nel fatto che quantomeno gli elementi guida responsabili della corrente rossa non erano attendisti come altri antiprogressisti scesi in campo tardivamente. Essi, della corrente rossa, davano una mano agli alleati britannici e statunitensi, ma loro obbiettivo era di favorire gli ideali di Stalin e della nascente Federativa iugoslava di Josip Broz Tito.

07 luglio 2016

         PIER ARRIGO CARNIER





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