CARNIER PIER ARRIGO
SEMPRE SULLA FIGURA LEGGENDARIA DEGLI ZANELLA.
Roner Stafler, caro amico dell' Osttirol , memore delle mi ricognizioni nelle articolate valli austriache, avendo recepito un messaggio televisivo che riferiva sulla pubblicazione del libro L' ORS di PANI. Storie e racconti della Carnia, ha ritenuto di telefonarmi per chiedere se, nel volume, avessi riferito le vicende del montanaro che scendeva dalle Alpi sul versante austriaco in sella ad un cavallo o ad un mulo delle cui vicende aveva sentito parlare con interesse. Si tratta esattamente dello Zanella padre, Ors dell' Amariana, figura dall' aria da Far-west che, ovviamente, non poteva passare inosservata. Risposi che all' argomento dello Zanella padre avevo motivatamente solo accennato, avendo dato ampio spazio alla figura del figlio Ors di Pani, ma in modo che, tuttavia, lasciasse intendere che si tratta di un personaggio che aveva una storia argomento che intendo riaprire sul quale, in Carnia, nessuno sa niente. Quindi le voci girano e vi è interesse a conoscere l' impianto informativo da me creato e che, improvvisamente, ha risvegliato l' atavico immobilismo della valle di Pani e dei villaggi contermini (Raveo, Enemonzo Socchieve ). Forte l' interesse all' argomento del libro in Carnia, secondo notizie pervenutemi confermato dalle vendite, ovviamente motivato non solo dalla figura etico ed epico leggendaria dell'ORS di PANI con l' intreccio di vicende partigiane (1944-1945), ma pure con effetto rilevante delle rimanenti parti costituenti la strutturazione del libro, quale ad esempio ODONE E LA PADRONA.
In sintesi il libro, dal titolo lasciato motivatamente grezzo senza una più definita specificazione e cioè L'ORS DI PANI (L' ORSO DELLA VALLE DI PANI), e anche in questo particolare risiede una ragione di sottili intendimenti intellettuali, in quanto nei contenuti va oltre il criterio espositivo, delineando sensazioni a livello umanistico. Superando l' empirismo con accostamenti filosofici il testo si apre quindi a un dialogo di ampio respiro, valutazioni queste della giuria editoriale e di lettori letterariamente qualificati, che mi ha lasciato soddisfatto.
Con interesse e forte sensibilità le vendite procedono nel Veneto con particolare riferimento al Cadore e, in generale positivamente su piano nazionale. In relazione a ciò l'editrice MURSIA ha ritento di inviare istanza con il libro alla Giuria competente proponendo sul mio nome il riconoscimento di uno dei massimi premi letterari nazionali 2020, su cui darò appropriate notizie in seguito.
Dopo la presentazione del libro, alla nota libreria Tarantola di Udine, sto accingendomi a presentarlo alla biblioteca Guarneriana di San Daniele, luogo di cultura indubbiamente di alta qualificazione e in altri centri, altrettanto importanti, su piano nazionale.
Mi soddisfa il fatto che molti lettori via Internet hanno manifestato compiacenza nell 'apprendere da me, legato da profonda amicizia allo Zanella "Ors di Pani" e testimone del suo assassino assieme a Maria la figlia, nella notte del 5 marzo 1955, dei precisi chiarimenti su vicende biografiche e fatti di cui il medesimo fu protagonista, fra i quali una chiara versione di quanto accadde a Cortina d Ampezzo dove, lo Zanella, offeso da un cameriere che, avendolo preso per un barbone aveva tolto la tovaglia dal tavolo accanto accanto al quale si era seduto, per reazione egli aveva coperto la superficie del tavolo con carta moneta che teneva nel tascapane, esattamente con AM Lire delle forze di occupazione alleate in quanto eravamo nel 1945-1946. La versione del fatto da parte di ciarlatani, fonti pressapochiste e disinformate era stata alterata nei dettagli e, falsamente, figurava avvenuta a Venezia.
Credo che nelle prossime presentazioni, in base a quanto ho recepito dal pubblico, parlerò a fondo di vicende partigiane verificatesi nell' alta valle di Pani nel 1944-1945 alle quali lo Zanella dette assistenza. Parlerò con estrema chiarezza dell' assassinio di vari membri delle missioni alleate per mano dei partigiani della Garibaldi, due dei quali a localiità Malga Cercenaats di Forchia ed altro, argomenti profondamente ignorati dalla storiografia ufficiale di comodo secondo la quale tutto è glorioso, perfetto, non fa una grinza ...Parlerò ancora del duplice assassinio di Mirko (Arko Mirko) e Katia (Gisella Bonanni) dei quali lo Zanella fu depositario di preziose confidenze di cui fui reso partecipe. Parlerò di Katia audace stupenda partigiana rivoluzionaria di Raveo, villaggio dai tesi silenzi .... Parlerò del padre della stessa, Giuseppe Sante, che mi rilasciò carte scritte riferendo, fra l' altro, le circostanze in cui, nel 1945, assieme a dei compaesani raccolse il corpo assassinato della figlia, in posizione che dava prova di seduzione, nell' alta valle di Pani....
21 gennaio 2020 CARNIER PIER ARRIGO
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