venerdì 15 maggio 2020
L'INFORMAZIONE ATTRAVERSO STAMPA E TV. IN REGIONE (Friuli Venezia Giulia)
Ritengo di rilevare che, la stampa regionale e le fonti televisive locali, motivate ovviamente da interessi politici, probabilmente finanziari od altro, hanno ormai un orientamento a sinistra. Se non sei dei loro no pubblichi nulla. o difficilmente pubblichi. Era così al tempo del fascismo da me vissuto. Ora la situazione si è rovesciata.
A tal proposito rilevo che, in regione (Friuli Venezia Giulia) o meglio nel ristretto circuito Friuli-Carnia, sulle rievocazioni della resistenza c' è un tacito evidente consenso di parte tra alcuni quotidiani e gli enti di vecchia data, creati a memoria dell' eredità resistenziale, quali l' ANPI e l' Istituto per la storia della resistenza e contemporanea Fa capo a detti organismi, quale fonte di ricerca una fattispecie di elementi , io parte carnici tra i quali un elemento donna, autori autori di pubblicazioni locali, in genere animati in modo velenoso da spirito di parte e di contestazione. Gli stessi risultano poi essere i protagonisti, sul tema resistenza, di qualche conferenza tenuta in Udine o in Tolmezzo, con sfoderate versioni in qualsiasi modo agiografiche e spiccatamente di parte, rispetto all' effettiva realtà, in riferimento ad argomenti quali la battaglia di Ovaro del 2.05.1945 ed ai rapporti intercorsi tra il presidente del CLN val Gorto, ing. Cioni ed il commissario tedesco ing. Gnadlinger, senza mai allargare l' invito di partecipazione a chi conosce notoriamente gli argomenti senza cedimenti di parte, nel rispetto del principio democratico del diritto alla parola. Concludendo trattasi di una sedicente attività di cultura storiografica svolta a circolo chiuso con sistema mafioso : tutto in famiglia.!!!
Detengo da vecchia data sugli argomenti accennati il consistente carteggio riservato dell' ing. Cioni concessomi a suo tempo dalla moglie del medesimo, signora Rossana, con l' aggiunta di altro carteggio inviatomi in seguito da uno dei figli. Ebbi con la signora Rossana, a proposito delle vicende di Ovaro, un' interessante scambio di lettere talune delle quali, da parte sua, contenenti affermazioni importanti. Al dilà di tutto sono comunque personalmente testimone di alcuni degli incontri Cioni-Nadlinger- De Antoni che avvenivano in Comeglians nella sede aziendale dove, a fianco del dirigente ed amministratore delegato, De Antoni membro del CLN, io operavo. Nel programma delle mie future pubblicazioni c'è quindi il caso Cioni-Nadlinger-Partigiani-Battaglia di Ovaro ed altro, con cui esporrò le menzionate argomentazioni. e, soprattutto, il retroscena che portò alcuni notabili industriali carnici, fino a ieri membri beneficiari protetti dal fascismo, divenuti dalla sera alla mattina, elemento guida della situazione partigiana dell' alta Carnia di fine guerra, in base al potere influenzante degli stessi sul CLN Val Gorto, Un mutamento da lasciare attoniti, con la constatazione che, l ' organizzazioni partigiana filoclericale OSOPPO si era posta fedelmente , sul piano esecutivo agli ordini del menzionato CLN , e quindi in esecuzione alla volontà dalla dei notabili industriali.
In ogni caso alcune parti essenziali,degli argomenti in mio programma, già a suo tempo furono inseriti nel mio libro "Lo Sterminio Mancato". Si tratta di opera che , i signori a circolo chiuso se interpellati fingono di non conoscere in base ai contenuti, tenuta però in alta considerazione, dalla Suprema Corte di Giustizia di Israele. Come già scrissi in altre occasioni la Suprema Corte inviò infatti una missione,guidata dal giudice Mihael Horowitz cui si aggiunse il Capo della DIGOS di Trieste, ad incontrarmi nella mia residenza in Porcia di Pordenone.
12 maggio 2020 CARNIER PIER ARRIGO
Lasciare fuori
Merita precisare che l' insurrezione partigiana, in un primo tempo di marchio comunista rivoluzionario dell' organizzazione GARIBALDI, si rivelò aggressiva e sanguinaria, impressionando negativamente, come prima immagine, la popolazione carnica in particolare la classe benestante e dei notabili industriali dedita all' utilizzazione dell' esistente patrimonio forestale, in certo senso allora quasi integerrimo. L' 'altra'organizzazione partigiana, l' OSOPPO, sorse in un secondo tempo con programma contrapposto all' ideologia comunista ed in difesa del Friuli orientale, stante l' avanzata rivendica delle forze partigiane di Josip Broz Tito, di parte del territorio confinante del Friuli orientale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento