IMMINENTE ADUNATA DEGLI ALPINI DI PORDENONE
COMUNICATO AD AMICI E SIMPATIZZANTI
C ’è un’osservazione che sento il bisogno di esprimere in riferimento all’adunata degli alpini a Pordenone, fissata nei primi giorni di maggio.
Nell’immediato
dopo seconda guerra guerra ho prestato servizio militare come alpino, arruolato
nel battaglione Cervino modificato poi in Aosta, ad Aosta, compagnia comando,
caserma Testafochi, poi fui trasferito a Merano nel battaglione Trento, e venni
congedato col grado di caporalmaggiore.
Ho
fatto l’alpino nel vero senso della parola e ricordo volentieri quel tempo. Non
capisco però il senso trionfale che si attribuisce alla prossima adunata di
Pordenone dove si preannuncia la presenza di 400.000 partecipanti e per la
quale, in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, si sente dire che il
Comune di Pordenone ha messo a
disposizione una cifra rilevante. Non
capisco nemmeno il privilegio riservato agli alpini, rispetto ad altre
specialità delle forze armate, altrettanto meritorie, che però celebrano le
loro memorie con discrezione, osservando
infine che , nella grande guerra, la regina della battaglie fu l’umile fanteria
che veramente ha il merito storico di
essere ricordata.
12
aprile 2014
PIER ARRIGO CARNIER
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