sabato 5 dicembre 2015

DONNE CARNICHE NELLA REALTA' STORICA


Pier Arrigo Carnier ha condiviso la foto di Valeria Romanin.
16 ore fa

foto di Valeria Romanin.
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 Donne carniche di Forni Avoltri, alta valle di Gorto, con la gerla. La foto è stata scattata nel periodo fascista.


Fino a un recente passato la gerla fu il mezzo quotidiano per trasporti a spalle, nelle attività agresti e necessità familiari, delle donne carniche, le gloriose donne carniche su cui l’uomo, in parte stagionalmente emigrante e a volte per anni, e non solo per questo, lasciò il peso di inevitabili fatiche e responsabilità familiari, ragion per cui la donna carnica appare spesso, perché provata nella storia, più responsabile e con capacità risolutive superiori all’ uomo. Essa, in generale, svolge notoriamente un compito guida, psicologicamente portante, nella famiglia. Storicamente vanno tra l’altro ricordate le “farinarie” donne che, associate a gruppi sotto una guida (la “madre farinaria”) provvedevano ai trasporti, con la gerla, dei fabbisogni di merci dei malgari, dai paesi di fondovalle alle malghe, percorrendo mulattiere e ripide faticose scorciatoie per poi fare ritorno a valle, dopo una breve sosta, con un carico della produzione casearia. Furono le donne carniche, in maggioranza, a fine estate ed autunno 1944, a raggiungere, attraverso il passo “Monte Rest”, andata e ritorno a piedi, la pianura friulana e veneta onde procurare delle risorse alimentari per superare la carestia determinata dal blocco dei rifornimenti, da parte tedesca, quale provvedimento punitivo per l’attività partigiana.antitedesca.

6 dicembre 2015

PIER ARRIGO CARNIER

110 m

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