domenica 21 febbraio 2016

TORNO BREVEMENTE SU PORZÛS

Da un accurato esame di un voluminoso carteggio in mio possesso cedutomi  in parte da membri  della formazione GAP comandata da Giacca (Mario Toffanin), tra cui Jaiza Dario  raccomandatomi fiduciariamente dal medesimo per credibilità, credo che riprenderò fra qualche tempo quantomeno forse in un non lontano futuro, diciamo al momento opportuno con la dovuta ponderazione, l’argomento Porzûs onde  evidenziare ed illustrare ulteriormente la causale storica insovvertibile del la decisione che portò all’esecuzione. Ho anche elementi per riferire sulla posizione della Turchetti segnalata come spia da Radio Londra e sui due giovani russi  facenti parte della formazione GAP e sul  successivo loro destino,   presenti a fianco di Giacca nei momenti drammatici da brivido carichi di tensione in cui fu comandata ed avvenne l’esecuzione immediata di Bolla, Enea e della Turchetti Elda (Wanda) nonché del giovane diciannovenne osovano Giovanni Comin, ucciso per primo mentre tentava di scappare, il tutto credo sempre più necessario e per riportare il fatto fuori dal falso degli accomodamenti politici  modellato a  tal punto da  offrire ai celebranti l’opportunità di pronunciare, dinanzi a un pubblico attonito che ignora l’effettiva verità dei fatti, con compiutezza angelica  frasi speciose ed elegiache, mentre la storiografia resistenziale ha estremo bisogno di esporre la cruda realtà. Interessanti dei particolari ancora non noti 
dei quali fui informato da Giacca. Porzûs  non è luogo di celebrazione di  martirologio ma di sibillina verità storica, luogo di resa di conto mortale fra intolleranze di comportamenti ideologici  e finzioni, dove la spada recise una situazione di attendismo mentre sulla linea del fronte tedeschi, italiani, cosacchi morivano a centinaia bagnando col loro sangue in nome della difesa d'Italia la linea di confine, contro le forze slave di Josip Broz Tito. Trattasi di  argomento  di grande interesse  se riportato seriamente, con competenza, al clima che va oltre le labili motivazioni ambientali,  antesignano di un grande cambiamento con profondi interessi sociali che si preannunciava con l’ espansione sovietica e coi suoi infiltrati in occidente…

21 febbraio 2016


PIER  ARRIGO CARNIER






L'autore Pier Arrigo Carnier con l'ex comandante dei GAP, Giacca (Toffanin Mario) all'esterno della sua abitazione a Scofije in Slovenia.

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