domenica 2 giugno 2019


Corrispondenza interessante con un caro amico cosacco che vive in Croazia nella giornata di ieri, 1° Giugno 2019, coincidente  con l' annuale celebrazione della Tragedia cosacca della Drava del giugno 1945.

Messaggio da German Viktor dalla Croazia: Hi, Pier Arrigo! Today is day martiros of cossacks!!

Mia risposta : Ich bin gelebt in 1944-1945 bai Bataillon der erst regiment Freiwilligen Brigade Nord Kaukasus in Karnisces Alpen....und ich habe bekannt Ataman general Kosaken  Wiaceslaw Naumeko  und General Grigori Glaskow.   Carnier Pier Arrigo.


Messaggio da German Viktor. Caro amico Pier Arrigo.  Quasi tutti gli ufficiali cosacchi e caucasici furono fucilati dai bolscevichi in Austria. Evitare l'emissione del generale Kononov. Nel 1953, combatté con il maggiore Ostrovsky nella Corea del Sud, dove l'attacco di cavalleria notturna mise in fuga migliaia di cinesi rossi. Il generale Kononov è considerato un eroe nazionale della Corea del Sud. C'è un cinegiornale su questo. Fu   distrutto dai bolscevichi in Australia. Fine della conversazione in chat.

Mia risposta.  Caro German mi hanno  fatto molto piacere queste tue notizie su Kononow ed Ostrovsky di cui conosco perfettamente il loro curriculum. Di  Kononow mi parlò a lungo il Polkovnik mio amico Nikolaj Nazarenko, genero dell Ataman generale del Kuban Wiaceslaw  Naùmenko, che nel 1944  fu a Cavazzo Carnico assieme alla figlia Natalia, quale autorità al vertice dei cosacchi del Kuban e che poi passò in Germania al comando di cosacchi sotto la guida di Andrei, Andrejevic Wlassow.  Naumenko mi volle al suo fianco, nel dopoguerra, durante un sopralluogo in Austria, nell' Osttirol e sud Carinzia, sui luoghi della famigerata consegna dei cosacchi ai sovietici,  essendo io testimone avendo visitato quei luoghi dopo il fatto e parlato a lungo coi superstiti che si trovavano alloggiati nella baracche di un lager della Wehrmacht alla periferia sud di Lienz.
Prendo atto di quanto mi dici sugli ufficiali cosacchi dell’ Armata di Domanow e del 15* Corpo di von Pannwitz ma non mi risulta, come dici, che quasi tutti siano stati fucilati in Austria. Trecento ufficiali sono stati eliminati, dopo la loro consegna dai britannici alla polizia sovietica a Judenburg, in una zona mineraria della Stiria. Di questo sono certo avendo condotto di persona indagini  accurate nella Stiria e  rintracciato  anche un teste e varie voci di conferma. e fui io a darne notizia sulla stampa ed anche nel mio volume “L’ Armata cosacca.....”. Ma la massa degli ufficiali fu deportata dopo il tradimento di Spittal an der Drau  ( 1 ) con un viaggio separato dalla massa. Parlando con alcuni dei deportati rientrati in Germania dopo undici anni di prigionia in Siberia, fra i quali Alexjej Protopopov Ritter ed altri, ciò che tu dici non risultò. Comunque ne riparliamo, fammi sapere il nome di qualche testimone o se esiste qualche testimonianza scritta.
Mi sorprende molto quanto  mi riferisci su Kononow  evidentemente sfuggito alla consegna ai sovietici assieme ad Ostrovsky. Fammi sapere come ciò può essere avvenuto. Grazie molte.


2 giugno  2019            CARNIER  PIER  ARRIGO



(1) * Tradimento di "Spittal an der Drau". Si tratta di un vergognoso tradimento su cui ho tutti i dettagli. All' alba di fine maggio 1945 il maggiore britannico Davies annunciò negli accampamenti, posti tra Oberlienz ed Oberdrauburg, l' ordine del maresciallo Alexander diretto agli ufficiali di prepararsi per ascoltare, a Spittal an der Drau, centro della Carinzia posto più a sud, una sua conferenza. L' ataman generale Krassnoff consigliò tutti gli ufficiali di mettersi in ordine indossando la divisa di gala (la divisa per le parate). Mediante colonne di autoveicoli britannici la massa degli ufficiali fu quindi trasferita a Spittal an der Drau, e qui, anzichè ascoltare la conferenza di Alexander, ebbe luogo il loro arresto in massa. La disperazione che colse gli ufficiali, molti dei quali gloriosi pluridecorati ex zaristi, dette luogo nella notte a diversi suicidi fra i quali quello del generale Silkin. L' arresto degli ufficiali spianò la strada alla forzata consegna dei cosacchi, forze militari dell' armata e decine di migliaia di profughi civili, operazione affidata a contingenti della brigata ebraica ( Jevis Brigade) fatti arrvare dalla val Canale (Tarvisio Ugovizza etc) .Conservo memoria di testimonianze di atroce violenza nella consegna. Spesso alle riunioni celebrative cui partecipai in anni lontani del dopoguerra a Lienz, come unico italiano, gli incontri coi superstiti che rievocavano la violenza della consegna, provocavano momenti di profonda commozione

 4 giugno 2019   

CARNIER PIER ARRIGO, delegato ufficiale per la storia, del 15* Corpo di cavalleria cosacca del generale Von Pannwitz, che, nel 1943-1945, combattè nei Balcani.


Post Scriptum

Carissina Elettra il testo che hai letto è stato da me integrato per dire all' amico German Viktor kovalenko che gli ufficiali cosacchi e caucasici circa 4.500 non son stati affatto tutti fucilati in Austria. La massa degli ufficiali su cui sono documentatissimo è stata deportata con un viaggio separato dai soldati e profughi civili che venivano al seguito. Poco dopo la consegna da parte dei britannici alla polizia sovietica a Judenburg nella Stirja, trecento ufficiali furono realmente fucilati e affossati in una zona mineraria della Stiria. Mi vengono i brividi a ricordare che. durante le mie ricerche gli austriaci non volevano parlare e, se mi dicevano qualcosa, mi raccomandavano il segreto. Ma mi riuscì di sapere. Erano anni in cui anche in Austria regnava un clima di forte influenza del potere sovietico. Carissima Elettra io veramente ho fatto ricerche, anche in Cecoslovacchia, Ungheria, Jugoslavia in questo caso con appoggi segreti, credimi. Talvolta quando leggo certe sciocchezze di pennaioli,che vivono nella bambagia sotto le ali del potere politico mj cadono le braccia e per reazione istintiva mi verrebbe voglia di metterli al muro.....Un fortissimo ma delicato abbraccio,


CARNIER PIER ARRIGO

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