sabato 31 agosto 2019




E' IN LIBRERIA L' ULTIMA FATICA DI CARNIER PIER ARRIGO : "L'ORS DI PANI"- Storie e racconti della Carnia.

Per motivate circostanze, emergono nel libro vicende relative al periodo di guerra e della resistenza 1944-1945,  con rilevanti precisazioni  sull' assassinio di Mirko (Arko Mirko) comandante partigiano e Katia (Gisella Bonanni)  sua compagna di lotta.

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Edito nei tipi del Gruppo Editoriale UGO MURSIA- Milano,è uscito in questi giorni il libro "L'Ors di Pani"- Storie e racconti della Carnia", pagine 226,    ultimo recente lavoro di  Pier Arrigo Carnier, storico e giornalista " di lungo corso " cittadino carnico, vissuto comunque, per ragioni professionali lunghi anni a Venezia..Il libro  fà seguito ad altre  sue  pubblicazioni, sempre della Mursia, quali "Lo Sterminio Mancato", L' Armata Cosacca in Italia 1944-1945",  " Cosacchi contro Partigiani". Sul filone storico de "L' Armata Cosacca in Italia..." la direzione RAI-TV. di Roma ha  girato, a suo tempo, il film.documentario "Cossackja" della durata  di due ore.
Merita poi ricordare che, il volume"Lo Sterminio Mancato",dette  motivo, per i suoi contenuti rivelatori, alla Suprema Corte  di  Giustizia di Israele di inviare una missione,  sotto la guida del giudice Horowiz affiancato dal dott. Abbate, capo della DIGOS di Trieste, per un incontro con  l' autore a Porcia,  incentrato sull' argomento dell' ucraino Ivan Demianiuk, arrestato nel Canada, incarcerato e già condannato a morte in prima istanza in Israele, sotto l' accusa di Simon Wiesenthal di essere il boia di Treblinka, mentre il Carnier  fornì prove determinanti che non lo era affatto. Detto il breve il Carnier rese testimonianza dinanzi al Magistrato e il Demianiuk venne quindi prosciolto e liberato.  Riteniamo di aggiungere che l' autore, su argomentazioni riferite in  particolare
particolare a vicende della seconda guerra ha svolto un' attiva collaborazione con i seguenti quotidiani : Il Corriere di Trieste, L' Arena di Verona,Il Giornale di Vicenza, Il Gazzettino e Messaggero Veneto.
In riferimento a questo  suo ultimo lavoro, "L' Ors di Pani"- Storia e  racconti della Carnia",  con inserto  di immagini, abbiamo ritenuto di intervistarlo, onde sentire le motivazioni sostanziali che dettero  luogo alla stesura del libro. Ed ecco le sue dichiarazioni.
Lasciai la Carnia, dove sono nato nel 1926 , per motivi  professionali  all' inizio degli anni sessanta per trasferirmi a Venezia, città a cui devo molto, riguardo la mia formazione culturale.
Ho ritenuto di riassumere, in un lavoro dall' andatura narrativa, perchè in tal senso  meritavano di essere trattate le argomentazioni da affrontare onde creare, ai fini  della conoscenza ed a testimonianza di vicende  inedite  della Carnia,  personalmente in parte da me vissute .Più esattamente il filone  portante ebbe ed ha lo scopo di  esprimere,  sul piano etico,  le concezioni del  modo di essere, di un' epoca ormai tramontata  delle genti del mondo agreste delle montagne della Carnia.  Il libro parla  quindi di contrabbandieri,  malgari,  pastori, valligiani, boscaioli.
Domina la scena la  figura leggendaria dell' "Ors di Pani", cav. Antonio Zanella, detto appunto "Ors"  cioè orso della valle di Pani, uomo eccezionale   dai comportamenti arcaici,   erede di  parossismo ancestrale con naturali  contrapposti riscontri, figura ieratica dal contorno mitologico che ha lasciato nella memoria popolare riconosciuta profonda simpatia, per  generosità nel campo sociale ed  umanità,  e  del quale  ebbi il privilegio di essere amico e stretto confidente,  nonchè  testimone del suo assassinio assieme alla  figlia, nella notte del 5 marzo 1955.
Il libro non è un' esposizione agiografica,  ma tutt' altro. Si tratta di lavoro  rimasto a lungo  nel cassetto per dare spazio all' urgenza  di altro  il che  servì a conferire ai contenuti un assestamento
positivo. Secondo un detto tedesco a me caro: " ...ciò che dura a lungo è buono ". Ed io confido che il libro lo sia.
Nell' assetto generale sono incluse inevitabilmente circostanze riferite al periodo di guerra, 1944-1945, non solo in senso formale. Emergono pertanto vicende partigiane rivelatrici assieme ad altre rievocative di cosacchi e caucasici. Nella parte concernente "L' Ors di Pani" è motivatamente trattata la figura di Mirko (Arko Mirko) comandante partigiano e della compagna di lotta ed amante Katia (Gisella Bonanni), a cui lo Zanella, "Ors", dall' autunno 1944 all' aprile 1945, in circostanze di emergenza, dette generosa umana assistenza. Si trattava di un Mirko detronizzato dal potere di comando, che rilasciò all' "Ors" confidenze preziose confermando quanto da me già rivelato ne "Lo Stermnio Mancato", vale a dire l' assassinio, per mano partigiana, di diversi membri delle missioni alleate accreditate presso le formazioni partigiane delle quali l'" Ors" mi volle partecipe per cui mi mise a conoscenza assieme ad un carteggio riservato, altrettanto prezioso. Essendo io sottoscritto, procuratore irrevocabile di Mirko, nominato nella Federativa Iugoslava, quale delegato dai congiunti su avallo di esponenti della resistenza iugoslava per gli accertamenti sull' assassinio, nell'alta valle di Pani su imposizione di mandanti, di Mirko e Katia,
escono quindi, nel libro, precisazioni fondamentali sulle effettive ragioni del duplice delitto ed altro.
Mirko e Katia, sulla base dell' indagine storica, andando oltre l' immagine di resistenti, restano due ardenti rivoluzionari d'incrollabile fedeltà marxista stalinista. A suo tempo in miei articoli diffusi sulla stampa ( IL Gazzettino), parlai di Mirko quale "Che Guevara" della Carnia, definizione tratta da un' interessante relazione rilasciatami da un suo subalterno, partigiano del battaglione Friuli comandato da Mirko, che così intese definirlo.Trattasi di Roberto Guiducci da Raveo, in seguito laureatosi in ingegneria, ma dedicatosi con ammirevole impegno alla sociologia e diventato famoso, deceduto purtroppo nel 1989 . Su Mirko e Katia in ogni caso, come da nota nr. 26 nel libro , è in fase di stesura un mio specifico lavoro monografico documentato sulle vicende resistenziali.
Per concludere ritengo che l' ampia rigorosa informazione biografica sull' "Ors di PANI" ed argomenti connessi, costituisca elemento informativo primario nel quadro di sepolte vicende di un' epoca tramontata.

26 agosto 2019

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