venerdì 22 maggio 2020



CARNIER   PIER  ARRIGO

UN CONTINUO RIVANGARE, CON  PIGLIO CLAMOROSO  DI  PASSATE VICENDE STORICHE DELL A SECONDA GUERRA MONDIALE ONDE TRARRE FACILE EFFETTO AGIOGRAFICO 

                                                           

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E' uscita oggi, 22 maggio 2020, sul quotidiano udinese Mv. una lettera quale espressione di idee di un certo abituè., dal tutolo "" I CARNEFICI STRANIERI VOLUTI DA HITLER A FIANCO DELLE SS. E DELLA WEHRMACHT""

Si tratterebbe di notizie sul recente libro di Philippe Sands dal titolo "THE RATLINE" che fa seguito ad altro libro dell' autore pressapoco col medesimo titolo, uscito molti anni fa. L' argomento ha come oggetto l' accusa di protezione esercitata dal Vaticano ed altri Enti per favorire, a fine guerra, la fuga di un gran numero di ex nazisti, ipotizzati responsabili di crimini, ustascja, fascisti ed appartenenti ad organizzazioni straniere coinvolte negli interessi del nazionalsocialismo.

L' autore della lettera, nel modo in cui la stessa è redatta, sembra far propria la conoscenza degli argomenti del libro trattati dal Sands, evitando di far capire che, invece, li cita per presa conoscenza che è cosa ben diversa e nemmeno cita apertamente la fonte del Sands. Vorrei motivatamente intervenire in contrapposizione ma, sinceramente, mi cadono le braccia perchè ormai più non sussiste una pubblica minima formazione culturale storica in grado di intendere.e discutere con cognizione e seri principi...

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Ritengo invece di riferire che, da una decina di giorni, sono in collegamento col Barone austriaco, Wachter, che vive nel famoso castello Hagenberg in Niederoesterreich, figlio di Otto Gustav Wachter, a sua volta barone ex governatore d Cracovia nel corso dell' occupazione tedesca della Polonia, anni 1941-1945. Avendo io stesso pubblicato a suo tempo , nel mio libro " Lo Stermino Mancato", particolarità rilevanti sulla figura di Otto Gustav Wachter, rivelando inoltre che, il medesimo, in fase di ritirata a fine guerra, ebbe a donare mezzi finanziari della cassa dell' amministrazione militare al prete di Timau (Carnia) don Ludovico Morassi.

Ora il barone figlio sta operando, su basi probatorie, in contatto con il noto storico austriaco Portisch, che io stesso conobbi e col quale, assieme a mia moglie Wanda, ebbi a suo tempo un importante colloquio all' Hotel Imperial di Vienna, attuale ambasciatore diplomatico della storia contemporanea austriaca, per motivi di disappunto e quindi di correzione su quanto riferito nel recente libro "THE RATLINE" e in un articolo di Philippe Sands sul quotidiano Die Presse sull' operato del padre barone Otto Gustav. Da mio lato anch' io cercherò di intervenire via Internet od altro per contribuire alla chiarezza del caso.

Porcia di Pordenone 22 maggio 2020

CARNIER PIER ARRIGO



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