venerdì 13 ottobre 2017

DOMANI,14 OTTOBRE AD ORE 18, AD OSOPPO NEL FRIULI NELLA SALA MUNUCIPALE SI PARLERA' DI COSACCHI.


COMUNICATO STRAORDINARIO URGENTE

Cari amici vicini e lontani mi fa piacere informarvi che,   domani sabato 14 ottobre alle ore 18, su iniziativa dell’ Amministrazione comunale  di Osoppo  presso la sede municipale del capoluogo, avrà luogo la presentazione del già più volte citato mio ultimo  recente libro COSACCHI CONTRO PARTIGIANI- Mursia editore che va incontrando vasti consensi. L’ introduzione e relazione sarà trattata dal professor Gilberto Ganzer, nota personalità nel mondo dell’arte ed ex direttore del Museo civico di Pordenone  cui seguirà il dibattito, ovviamente io presente. Il libro, come in varie circostanze precisato, dopo la trattazione di vicende verificatesi negli anni di guerra 1943-1945 nel Friuli occidentale,  percorre il profilo di fatti essenziali rilevanti affinchè il lettore abbia un assunto panoramico di rigore storico, non inquinato da toni agiografici e di parte. Per chi non lo sapesse Osoppo fu centro importante nelle vicende cosacche da me trattate già  nel volume “L’Armata Cosacca in Italia 1944-1945”, diffuso nel 1965 su piano nazionale con successive varie riedizioni e ristampe. Un primo insediamento di  cosacchi ebbe luogo ad Osoppo il 25 agosto 1944, dopo l’inizio dell’ingresso di dette forze in Italia, mediante tradotte  facenti scalo alla stazione “La Carnia” a partire al 20 luglio 1944. Ammonta in ogni caso a migliaia l’entità delle forze accentratesi complessivamente ad Osoppo e dintorni col seguito di profughi e migliaia di cavalli, in  particolare a località Rivellino. Complesse e tragiche furono le vicende vissute dagli “osoppani” in seguito a tale presenza, essendo la località presa ad mira dall’aviazione alleata. Il 22 novembre 1944, in seguito ad un attacco aereo, perirono oltre cinquanta cittadini e duecento cosacchi nonché centinaia di cavalli. La mia ricognizione storica sugli accadimenti nel territorio si svolse nel corso di anni, fu laboriosa e complessa ed alla stessa si aggiungono preziose testimonianze da me raccolte all’ estero, da cosacchi superstiti,  tra i quali quelle di Fatianow Pelageja cosacca del Kuban e  Vera Isaakovna Diura, pure del Kuban, che fu bambina ad Osoppo e conobbe, a fine guerra, la terribile deportazione in Siberia.
Cari amici e simpatizzanti c’è  molto, molto da dire per cui nello spazio del dibattito ritengo non mancheranno gli argomenti.


13 ottobre 2017                            CARNIER PIER ARRIGO 

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