mercoledì 11 marzo 2020

  IL DIO DELLE MONTAGNE  ( "SIGNOUR DAS MONTS")


Desidero ricordare un fatto straordinario dato che in questo video si cita la " Selva di Pieria ". Nel lontano 1970 trovandomi a Pesariis, presso i miei suoceri, assieme a mi cognato,Gian Marco Solari, decidemmo di affrontare un' escursione sulle montagne circostanti, quelle ad ovest del paese ( Vinadia. Pieltinas, valle Naverza...Partimmo all' alba con viveri al sacco. Era settembre ed in diverse malghe si era già smonticato, ma in talune casere dei pastori erano rimasti in "germaria" con le proprie bestie, vale a dire per trascorrere, tempo permettendo, un ulteriore periodo possibilmente fino alla prima burrasca di neve. Era un settembre piacevole dalla serenità riposante, tipica della Carnia. Facendo un gran giro ci fermammo in soste a malga Pieltinas, Naverzuta, Gerona . Ero tentato di raggiungere malga Mont di Riu, che ha un' antica storia legata al villaggio di Riu della media val Gorto che, non so se ancora esiste, ma proseguimmo verso malga Losa a lungo alpeggiata da Gressani Nito di Luint , col quale avevo familiare amicizia per cui affrontammo un' ultima sosta. Chiacchierando si fece tardi. Cominciava già ad imbrunire mentre nuvole scure si addensavano nel cielo. Nito, guardando il cielo dalla porta della casera, ci disse : <vi consiglio di andare perchè minaccia un temporale>. Lo ubbidimmo e, sacco da montagna in spalla, partimmo veloci. Salimmo per una scorciatoia verso un passaggio sulla vetta del monte, per poi scendere in val Pesarina. Mentre iniziavamo a scendere verso malga Pilagn o credo Litim, vecchie malghe che forse più non ci sono, passando vicino alla casera di una delle due, un vento furioso faceva cigolare le porte degli alloggiamenti. Sostammo un attimo sorpresi, con paura, da un rumore insolito, un secco crepitare uguale al ritmo della raffica di una mitragliatrice : era l'effetto di un temporale i cui scrosci di pioggia si abbattevano sui boschi sottostanti, formati da faggi dalle chiome ancora cariche di foglie e da una nera abetaia detta "la selva di Pieria".. Riprendendo a scendere lo scroscio della pioggia, avanzando verso l' alto, ci raggiunse e, all' improvviso, si fece buio per cui riusciva difficile scorgere le vecchia mulattiera. Incontrammo dei torrenti improvvisamente ingrossati che superammo con l'acqua fino alle ginocchia. Ad un incerto passaggio cercai di ottenere un barlume di luce accendendo dei fiammiferi, ma senza effetto perchè la fitta umidità li spegnava all' istante. In qualche modo proseguimmo. Giunti alla parte bassa della "Selva ", sempre in condizione di buio, la mulattiera correva sull' orlo di precipizi, il che mi fece veramente paura poichè, un passo falso, poteva farti precipitare e qui accadde un miracolo. Sull' orlo marginale di stoppie d'erba della mulattiera, ridottasi a condizione di sentiero, apparve una luce fosforescente che si allungava seguendone il corso, come poi constatammo, creando una traccia segnaletica. Ci parve di non credere. Si trattava di lucciole ed io mi chinai stupito a raccoglierne alcune. Il percorso per raggiungere la strada di fondovalle, per il rientro a Pesariis, apparve quindi delineato. In silenzio seguimmo la linea di detta fosforescenza fino a che, in vicinanza della strada di fondovalle, detta linea fosforescente deviò con una curva ed entrò nel cimitero di Pieria. Tale constatazione, lì per lì, ci fece pensare che il fatto aveva qualcosa di soprannaturale . Ci parve che qualche Santo era venuto ad aiutarci, anzi mi tornarono in mente vecchie storie ascoltate da ragazzo o comunque in anni giovani da vecchi pastori nelle casere una delle quali, ricordo, a casera Chiaula Granda (1) legate alla credenza di vicende fantasmiche, ma per loro realmente accadute. Nelle stesse si diceva che, in momenti terribili, c' è un Dio delle montagne che viene a salvarti, più esattamente lo definivano " Il Signour das monts". E quel Dio, veramente, ci aveva messo di fronte la sua prova di aiuto e di salvezza...!!!!
Quando ritorno su questa storia, credetemi, mi commuovo perchè entro in un altro mondo....



12 marzo 2020                                                                CARNIER PIER ARRIGO




11 MARZO 2020 CARNIER PIER ARRIGO

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