domenica 9 dicembre 2018

A PROPOSITO DELLA RESISTENZA


SERVIZIO RIEVOCATIVO SULLA RESISTENZA NEL FRIULI

PIER ARRIGO CARNIER·DOMENICA 9 DICEMBRE 2018

COMUNICATO

Alle ore 20 di venerdì 7 corr. è andata in onda nella TV. udinese, canale 110  la prima puntata sulle vicende di guerra relative al periodo 1943-1945  argomento sul quale, circa un mese fa, ero stato intervistato nella mia residenza di Porcia di Pordenone.  Spiacevolmente l'introduzione  intesa ad esprimere valutazioni storiche  sull ' insorgenza  partigiana,  ha chiesto tempo per cui solo una breve parte  della mia  intervista è stata utilizzata con un intervento sul caso Mirko cui ebbe ad accennare un altro intervistato. L' argomento è scottante e meritava, per il pubblico in ascolto, una degna premessa sulle circostanze che ritengo doverosamente  di dover  dare nella prossima puntata. In ogni caso nel breve stralcio d'intervista  dichiarai che Mirko (Arko Mirko) dopo essere stato destituito dal comando della Garibaldi, accusato dal  medesimo  di debolezza   nel fronteggiare l'azione dei rastrellamenti tedeschi di fine estate 1944, venne assassinato assieme alla compagna Katia (Bonanni Gisella),   in quanto  fece sapere che  ai vincitori alleati in arrivo, denunciava l' avvenuto  assassinio per mano partigiana comunista ( crimine imprescrittibile) di sei ufficiali alleati accreditati in appoggio alle formazioni partigiane. Fui io, a suo tempo,  e non i partigiani trincerati i una cripta di  vile mutismo, a prendere contatto con le competenti autorità della Federativa iugoslava ed i congiunti del Mirko, rendendo noto il duplice assassinio. Per questa mia decisione, dettata dalla coscienza in quanto avevo  conosciuto personalmente Mirko  di cui stimavo, sotto il profilo storico,  l’ inamovibile  coerenza ideale e l’ interesse suscitato dal suo piglio da Che Guevara negli strati sociali soccombenti, ed altrettanto Katia, fui nominato, nella Federativa, procuratore irrevocabile onde fare piena luce luce e raccogliere tutte le possibili prove di condanna sul duplice assassinio.
Le motivazioni che poi accertai non sono quelle che  furono sbandierate  da fonti interessate , ma ben altre, da me rivelate su base  documentale  nel mio volume "Lo Sterminio Mancato"- pagine 418- Mursia-Milano 1982. Un certo capo della resistenza, che si dichiarava addetto ai servizi informazione , andava dicendo nella zona di Socchieve, Enemonzo, Feltrone che, su decisione del comando della Garibaldi, Mirko era stato " fatto rientrare" in Iuoslavia.  In base ai  contenuti  del citato mio volume e di altri miei scritti giunse da Londra ad incontrarmi lo storiografo Richard Lamb,  biografo di Winston Churcill, che fu mio ospite. Successivamente,  sempre per motivato interesse destato dal volume,  inviato dal prof. Gerald Fleming dell' Università di Oxford,  alla Suprema Corte di Giustizia di Israele, una missione della stessa guidata da giudice Michael Horowitz, previe intese tramite l' Ambasciata d' Italia di Tel Aviv, unitamente al  capo della DIGOS di Trieste dottor Abbate, venne ad incontrarmi in Italia nella  mia residenza onde ascoltare le mie dichiarazioni e raccogliere prove, che io consegnai, inerenti alla vicenda dell ucraino Ivan Demanjk, sotto processo in Israele, falsamente accusato di essere il boia di Treblinka, già condannato a morte in prima istanza e poi prosciolto in base a elementi determinanti da me forniti e confermati dalla  mia testimonianza resa in giudizio.
 Avrei  comunque delle ben altre verità  da dire, una delle quali sul caso "0lmo", partigiano della Garibaldi esecutato nell' autunno 1944 nei boschi dell’ alta Val Pesarina a seguito di una messinscena orchestrata da alcuni partigiani  per seppellire nel silenzio delle fondate accuse... Peccato che certe vecchie malghe, sulle montagne della Carnia, ad ovest verso il Cadore, non possano parlare. Quello che mi urta è quell' aria delle facce  di  certi personaggi da "sicumera" che pretendono di gestire la storia della resistenza legati in qualche modo  all’ instaurato potere politico , nati nella maggior parte nel dopoguerra, tra i quali un elemento che, pur dando il senso di non conoscere la storia vi  si avventura a parlarne e vive in Carnia  da dove lancia i suoi giudizi di parte e grida di protesta che hanno poi l’effetto di foglie cadenti...

09 dicembre 2018                               CARNIER PIER ARRIGO 

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