mercoledì 6 febbraio 2019

VOLUME SULLE VICENDE COSACCHE



VOLUME USCITO IN GERMANIA ED AUSTRIA NEGLI ANNI SETTANTA, DEL QUALE SONO COAUTORE DAL TITOLO "COSI' I COSACCHI PASSARONO PER L' INFERNO" SO GINGEN DIE KOSAKEN DURH DIE HOLLE".


L' amico  Vadim Revin  del gruppo cosacchi emigrati di RASTENBURG (Germania) mi scrive di recente quanto vedngo  qui di seguito  a riportare :

<Caro Pierre, sei un uomo felice.  Hai visto e conosciuto personalmente i veri cosacchi.  Uno di questi è l' ataman Naumenko.  Non molto tempo fa, ho comprato un libro sui cosacchi di Lienz in una libreria tedesca.  Nelle sue immagini ci sono le foto che hai scattato.  Grazie per un regalo così prezioso per noi, i discendenti dei cosacchi.. ( Nota). Ho una piccola figlia.  Ha 4 anni e le dico che tipo di tragedia hanno sofferto i cosacchi a Lienz.>....
                                                                                         Vadim Revin
                                                                               
Nota. 
Si  tratta del libro " COSI' I COSACCHI PASSARONO PER L'INFERNO ", "SO GINGEN DIE KOSAKEN DURCH DIE HOLLES ", pubblicato in Germania ed Austria negli anni settanta, autore Wenzel, ma che contiene miei scritti e documenti, cioè di Carnier Pier Arrigo quale coautore, nonchè  del generale cosacco Polosow e di  Emil Winkler ex Burgermeister  di Lienz nel periodo di regime nazionalsocialista. che fu mio carico amico.


Vadim Revin ha ragione riconoscendo l 'importanza di aver conosciuto i veri cosacchi che effettivamente io ebbi a conoscere  e, come già scrissi,  conobbi anche le centinaia di   superstiti della tragedia della Drava del giugno 1945, ricoverati  nelle baracche di Lager "Peggetz",   dai quali  appresi le sofferte vicende. La famigerata consegna venne affidata dai britannici a contingenti di forze della Brigata ebraica  "Jevis Brigade" fatte arrivare da Tarvisio dove, a fine guerra,  la stessa si era acquartierata. La consegna forzata fu terribile ed al riguardo, quale  autentico pioniere, scrissi molto rievocando la disperazione del gran numero di cosacchi  che, ostinatamente contrari al rientro nell' URSS sotto il regime di Stalin, preferirono suicidarsi gettandosi nella  Drava in piena, dove annegarono. Ma non è tutto,  c'è  molto  altro. Uno dei superstiti, tra uomini e donne oltre trecento,  mi raccontò  che, ad un sergente cosacco membro della musica reggimentale che, da una ferita in testa perdeva sangue, irrigiditosi  nel rifiutare di incolonnarsi  per salire sui vagoni merci della consegna, un brigatista  vibrò un colpo col calcio di fucile che lo  fece stramazzare a terra...Ma soprattutto  rimase  indimenticabile in me  quanto mi riferirono dei testimoni austriaci di Oberdrauburg, nella  Carinzia. Mi dissero che, alla stazione del luogo, durante la breve sosta delle tradotte dei deportati destinate nell' URSS, la cui consegna alla polizia sovietica avveniva  Judenburg nella Stiria,  si levavano urla di disperazione e, avvicinandosi, si sentivano pianti convulsi..Ogni qualvolta tornavo in Austria, passando per Oberdrauburg  e percorrendo  la splendida valle Drava (Drautal)  dai meravigliosi monti Tauri di sfondo, la memoria dei fatti della consegna suscitava in me  un' inevitabile commozione...
 06 febbraio 2019                                 CARNIER PIER ARRIGO 
  • 06 febbraio 2019 CARNIER PIER ARRIGO

 06 febbraio 2019                                 CARNIER PIER ARRIGO               

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