domenica 7 febbraio 2021

 


7 FEBBRAIO 1945 - PORZUS (TOPLI UORK) FU UNA MOTIVATA AZIONE PUNITIVA NON UN ECCIDIO

Ieri, come sempre, certa stampa affiliata al potere politico naturalmente di sinistra, ha rievocato l' eccidio di PORZUS verificatosi nel febbraio 1945, attuato da formazioni partigiane GAP, sotto il comando di "Giacca" (Mario Toffanin) con cui furono eliminati, dal 7 al 18 febbraio 1945, circa una ventina di partigiani dell' organizzazione partigiana Osoppo, in primo istante i capi BOLLA, ENEA, un partigiano che tentava la fuga e LIVIA ( Elda Turchetti) uccisi direttamente da Giacca in nome della causa rivoluzionaria.

Giacca è deceduto diversi anni fa in Slovenia ed ebbi col lui diversi incontri a Scoffie, piccolo villaggio. sloveno. Conosco bene la sua storia. Dal mio punto di vista si trattava di rivoluzionario ed il suo sogno era di finire arruolato nell Armata Rossa sovietica. Motivo sostanziale dell' azione punitiva su Porzus decisa dal vertice dell' allora Partito Comunista friulano, di cui Giacca era comunque materialmente consapevole, confermato dalle mie indagini e da fonte tedesca autorevole, stava nel legame dell' Osoppo con il comando tedesco della Platzkommandantur di Udine (SS. Sturmbannfuehrer Freiherr von Alvensleben) ,reso da me noto in vari articoli sulla stampa, su cui si è fatto assoluto silenzio, e nel mio volume "Lo Sterminio Mancato"- Mursia 1982 con successive riedizioni. Trattasi di volume molto apprezzato dalla Suprema corte di Giustizia di Israele che, a suo tempo, inviò un' apposita missione guidata dal giudice Horowitz ad incontrarmi nella mia residenza a Porcia di Pordenone. Da nessun altro, nella regione Friuli Venezia Giulia, la Suprema corte di Giustizia di Israele ha mai inviato una missione, ma i signori del potere fanno finta di non sapere nulla......

La logora vecchia versione di comodo data dalla stampa su Porzus, facendo passare le vittime come martiri, dal punto di vista storico non risponde a verità. Le cose stanno quindi diversamente,

Per rendere nota la posizione dell' Osoppo vi sarebbe ben altro da dire. Il 20 giugno 2017 il quotidiano TRENTINO LIBERO ha pubblicato un mio articolo con allegato documento probatorio, attestante che il Questore di Udine in riferimento ai collegamenti dell' Osoppo con i Comandi degli alleati anglo-americani, mediante lettera riservata personale scriveva all' Eccellenza il Prefetto, con riferimento all'a attività partigiana : "" Nota fonte confidenziale informa che da parte della brigata "Osoppo" è stato chiesto altro bombardamento terroristico su Udine""

Non ancora pubblicato tengo di riserva un preciso rapporto sulla vicenda di Ovaro, 2 maggio 1945, dove un contingente dell' Osoppo, risvegliatasi dopo il sonno invernale ed suo scioglimento autunnale su pressioni di una coalizione di notabili carnici, dei cui intenti sono direttamente testimone in quanto legato da rapporto
(e qui parlo come storico ), condusse un' azione di attacco contro quel presidio cosacco che si concluse in in desolato, pietoso fallimento , dando luogo a una dura rappresaglia cosacca sulla popolazione civile !!!

8 febbraio 2021 CARNIER PIER ARRIGO


Post Scriptum


Ad uno dei dirigenti osovani,, don Aldo Moretti ( don Lino) a suo tempo e non mi spiego, fu conferita la medaglia d' oro. Si dice che a fine guerra, d' accordo con un noto ex capo partigiano comunista, fece il giro delle parrocchie della Carnia per raccogliere documenti, a fine storico, sull' operato della resistenza ed a Paularo si fece consegnare, dal parroco, un prezioso diario, poi mai restituito, dove erano state annotate le uccisioni di civili per mano partigiana e ben altro, in particolare l' uccisione di quattro pastori, due dei quali poveri ragazzi a malga Cordin ( una storia dolorosa da strappare lacrime) ed anche il caso dell' uccisione di due pastori a malga Lanza . L' argomento è stato trattato con incompetenza da sedicenti storici di paese ivi compresa la vicenda delle contro bande tedesche che agirono per rappresaglia, dal 17 al 22 luglio 1944, compiendo il massacro dei pastori e civili a malga Promosio e poi dei civili nella
val But . Trattasi di argomento alla cui conoscenza ho dedicato lungo tempo e denaro non chiacchiere, su cui ritengo di avere certezze in senso storico anche e perchè ho beneficiato dell' appoggio di importanti testimonianze austriache e tedesche. Tengo fermi diversi lavori in fase di limatura, ma spero lentamente comunque di poter concludere il tutto. Di particolare interesse la vicenda dell' azione di rappresaglia sulle malghe carniche al confine dell' Austria, condotta dalle controbande tedesche, che trovarono l' ambiente dal 17 al 22 luglio, come sopa precisato senza alcuna presenza partigiana....., argomento sul quale fu prodotto, da elementi filo partigiani e finanziato con denaro pubblico, uno o due video addomesticati onde ridurre quasi annientare le responsabilità partigiane....

                            CARNIER PIER ARRIGO
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