martedì 2 marzo 2021

 

CARNIER PIER ARRIGO

   VIDEO SUI COSACCHI  IN YOUTUBE:

KOSAKENLAND IN NORD ITALIEN

Da qualche tempo, come già ho accennato altre volte, i video sulla vicenda cosacca con rifermento alla Carnia, Friuli, o sotto il titolo Kosakenland in Nord Italien, dopo le varie riedizioni del mio libro " L' Armata cosacca in Italia 1944-45", la riedizione de "Lo stermino mancato" e l' uscita recente di "Cosacchi contro Partigiani", Gruppo Mursia-Milano, sono usciti dei video come i funghi. Riguardo il contenuto espositivo di tali video ho in genere notato una svagata interpretazione della realtà, un' assenza di cultura in materia, in genere quindi si tratta di versioni messe in piedi pescando a destra e a manca e frutto di chiacchiere paesane. Proprio ieri facendo un giro d' indagine su YOUTUBE, ho visionato uno di questi video, dal titolo Kosakenland in Nord Italien, realizzato su per la Carnia. Intervengo pertanto, per motivate correzioni, al fine di inchiodare la verità. Introduttivamente nel video si dice che, nel 1944, creata dai partigiani esisteva una "Repubblica libera della Carnia". Si tratta di affermazione che fa ridere le farfalle perchè non risponde affatto a verità. Io sottoscritto, nato in Carnia ed allora diciannovenne stavo a fianco per ragion di lavoro, di un noto industriale membro importante del C.L.N. "VAL GORTO" e in tale veste prendevo parte ad importanti essenziali colloqui riservati tra tra il detto industriale e dei membri del C.L.N. e della resistenza da un lato ed il commissari tedesco, ing. Franz Gnadlinger, dall' altro, quindi ero aggiornato su tutto ciò che, di rilevante, accadeva. Di fatto non vi fu alcuna Repubblica libera perchè i tedeschi, in qualsiasi modo, dominavano la Carnia, trafficavano lungo le vie di comunicazione col Cadore e con l' Austria e, se del caso, intervenivano contro i partigiani con dure rappresaglie come avvenne dal 17 al 22 luglio 1944 nella zona malghe orientali. Potrei spiegare minuziosamente da storico, l' inconsistenza dell' invenzione "Repubblica di Carnia libera".
Riguardo il collaborazionismo russo, in appoggio ai tedeschi, nel video si tira in campo la figura del generale sovietico Wlassow, da me trattata nelle mie pubblicazioni e su asserisce che, caduto prigioniero dei tedeschi " ha consigliato Hitler a creare un' armata antisovietica coi prigionieri russi , che fu creata e contava un milione ai armati ". La versione è balorda detta da uno che, si capisce, non sa nulla. Il generale Andrei Andrejevic Wlassow, valoroso ed importante ufficiale sovietico cadde prigioniero dei tedeschi a Smolensk. Conosco minuziosamente le sue vicende. Il medesimo non consigliò affatto Hitler a creare un' armata. Hitler detestava i russi e gli slavi, dubitava della loro fedeltà. Fu una coalizione di generali tedeschi, come spiego nelle mie pubblicazioni, ad approvare in sordina per concrete necessità, la formazione, con la massa dei prigionieri e volontari de territori occupati. delle unità collaborazioniste russe, ucraine, cosacche, calmucche, turchestane...Wlassov, scoperto dai tedeschi fra i prigionieri dove si era camuffato, dopo vari colloqui accettò la proposta di formare l' Armata di liberazione russa (Russkaja Oswobodjetelaja Armia) in base a fondate convinzioni. Non lo fece come inevitabile scelta per salvare la pelle. Custodisco una sua spiegazione molto persuasiva sui motivi della sua decisione. Fu il capitano tedesco della Wehrmacht, Striktscritigfelsd, col quale ebbi personali contatti nel dopoguerra ed ottenni dal medesimo importanti informazioni a creare, su delega, lo Stato maggiore dell' armata di Wlassow. La stessa, raggiunse complessivamente l'entità ad alcune decine di migliaia di uomini, non un milione !!
In quanto ai cosacchi , che nel video vengono definiti "mercenari", tale termine è improprio e tende al disprezzo. Nella situazione in cui si trovavano i cosacchi non erano mercenari, perchè a monte , stando al fondamentale principio "causali ed effetti", c' era un' effettiva motivazione. Erano quindi collaborazionisti, qualificazione appropriata , schierati a fianco dei tedeschi non per tradire la Russia, ma per contestare e modificare la rigida severa, implacabile gestione stalinista.
Sempre in riferimento ai cosacchi, destinati a presidiare nell' Adriatisches Kustenland, la maggioranza non era insediata in Carnia, ma nell' alto Friuli, a Osoppo Gemona e nel Friuli orientale, aTarcento, Tricesimo, Mortegliano, Bicinicco, Cormons, Caporetto, Zaga,... A fine guerra la massa non era di 40.000 unità compresa l' entità dei civili al seguito. La Carnia, fatta salva val Tagliamento presidiata da cosacchi, era in prevalenza presidiata da caucasici (Freiwilligen Brigade Nord Kaukasus).
A fine guerra la massa dei cosacchi in ritirata attraverso il Plockenpass e parte lungo la val Canale deviando a Pontebba verso il Grassfeld (Passo Pramollo), ammontava a circa 100.000 unità, ivi compresi dei battaglioni cosacchi due dei qual erano costituiti da donne che, in ritirata dal fronte del Po, nella notte cupa dopo la battaglia di Ovaro. furono visti passare per il paese dove ancora da alcune case si levava il fumo degli incendi.Vi si aggiungevano diverse migliaia di russi prigionieri, utilizzati dai tedeschi nell' allestimento di opere di fortificazione. in ritirata dal Veneto occidentale. I caucasici, ritiratisi per primi a fine aprile 1945 ivi compresi alcuni insediamenti nella pedemontana occidentale, profughi compresi ammontavano a 12.000.
Dell' altro vi sarebbe da osservare e contestare ma chiudo qui. Mi permetto di rilevare che nei vari video ho rilevato spesso l' utilizzo di argomenti dedotti dalle mie pubblicazioni, il che comporta l' obbligo di citare la fonte che però si guardano bene dal farlo. Altrettanto per miei documenti e foto in violazione di diritti fissati delle norme di tutela Copyright -
1 marzo 2021 CARNIER PIER ARRIGO


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