CARNIER PIER ARRIGO
VIDEO SUI COSACCHI IN YOUTUBE:
         KOSAKENLAND IN NORD ITALIEN
Da qualche  tempo, come già ho accennato altre volte, i video sulla vicenda cosacca con rifermento  alla Carnia, Friuli, o sotto il titolo Kosakenland in Nord Italien, dopo le varie riedizioni del mio libro " L' Armata cosacca in Italia 1944-45",   la riedizione de "Lo stermino mancato" e l' uscita  recente di  "Cosacchi contro Partigiani", Gruppo Mursia-Milano, sono usciti dei video come i funghi. Riguardo il contenuto espositivo di tali video ho in genere notato una svagata  interpretazione della realtà, un' assenza di cultura in materia,  in genere quindi si tratta di versioni messe in piedi pescando a destra e a manca e frutto di chiacchiere paesane. Proprio ieri facendo un giro d' indagine su YOUTUBE, ho visionato uno di questi video, dal titolo Kosakenland in Nord Italien, realizzato su per la Carnia. Intervengo pertanto, per  motivate correzioni, al fine di inchiodare la verità. Introduttivamente nel video si dice  che, nel 1944, creata dai partigiani esisteva una "Repubblica libera della Carnia". Si tratta di affermazione che fa ridere le farfalle  perchè non risponde affatto a verità. Io sottoscritto, nato in Carnia ed allora diciannovenne stavo a fianco per ragion di lavoro, di un noto industriale membro importante del C.L.N. "VAL GORTO" e  in tale veste prendevo parte ad importanti  essenziali colloqui riservati  tra tra il detto industriale e dei  membri del C.L.N. e della resistenza da un lato  ed il  commissari tedesco,  ing. Franz Gnadlinger, dall' altro, quindi ero aggiornato su tutto ciò che, di rilevante, accadeva. Di fatto non vi fu alcuna Repubblica libera  perchè i tedeschi, in qualsiasi modo, dominavano la Carnia, trafficavano lungo le vie di comunicazione col Cadore e con l' Austria e, se del  caso, intervenivano contro i partigiani con  dure rappresaglie come avvenne dal 17 al 22 luglio 1944 nella zona malghe orientali. Potrei spiegare minuziosamente da storico, l' inconsistenza dell' invenzione "Repubblica di Carnia libera".
Riguardo il collaborazionismo russo, in  appoggio ai tedeschi, nel video si tira in campo la figura del generale sovietico Wlassow, da me trattata nelle mie pubblicazioni e su asserisce  che,  caduto prigioniero dei tedeschi " ha consigliato Hitler a creare un' armata antisovietica  coi prigionieri russi , che fu creata e contava un milione ai armati ". La versione è balorda detta da uno che, si capisce, non sa nulla. Il generale Andrei Andrejevic Wlassow, valoroso ed importante ufficiale sovietico cadde prigioniero dei tedeschi a Smolensk. Conosco minuziosamente le sue vicende. Il medesimo  non consigliò affatto Hitler  a  creare un' armata. Hitler detestava i russi e gli slavi, dubitava  della loro fedeltà. Fu una coalizione di generali tedeschi, come spiego nelle mie pubblicazioni,  ad approvare in sordina per concrete necessità, la formazione, con la massa dei prigionieri e  volontari de territori occupati. delle unità collaborazioniste russe, ucraine, cosacche, calmucche,  turchestane...Wlassov, scoperto dai tedeschi fra i prigionieri dove si era camuffato, dopo vari colloqui accettò la proposta  di formare l' Armata di liberazione russa (Russkaja Oswobodjetelaja  Armia) in base a fondate convinzioni. Non lo fece come inevitabile scelta per salvare la pelle. Custodisco una sua spiegazione molto persuasiva sui motivi della sua decisione. Fu il capitano tedesco della Wehrmacht, Striktscritigfelsd, col quale ebbi personali contatti  nel dopoguerra ed ottenni dal medesimo importanti informazioni a creare, su delega,  lo Stato maggiore dell' armata  di Wlassow. La stessa, raggiunse complessivamente  l'entità ad alcune decine di migliaia di uomini,  non un milione !!
In quanto ai cosacchi , che  nel video vengono definiti "mercenari", tale  termine è improprio e tende al disprezzo. Nella  situazione in cui si trovavano i cosacchi non erano  mercenari, perchè a monte , stando al fondamentale principio "causali ed effetti", c' era un' effettiva motivazione. Erano quindi  collaborazionisti, qualificazione appropriata , schierati a fianco dei tedeschi non per tradire la Russia, ma per contestare e modificare la rigida  severa, implacabile gestione stalinista.
Sempre in riferimento  ai cosacchi, destinati a presidiare nell' Adriatisches Kustenland, la maggioranza non era insediata in Carnia, ma nell' alto Friuli,  a Osoppo Gemona e nel Friuli orientale, aTarcento, Tricesimo, Mortegliano, Bicinicco, Cormons, Caporetto, Zaga,... A fine guerra la massa non era di 40.000 unità compresa  l' entità dei  civili al seguito. La Carnia, fatta salva val Tagliamento presidiata  da cosacchi,  era  in prevalenza  presidiata  da caucasici (Freiwilligen  Brigade Nord Kaukasus).
A fine guerra la massa dei cosacchi in  ritirata attraverso il Plockenpass e parte lungo la val Canale deviando a Pontebba verso il Grassfeld  (Passo Pramollo), ammontava a circa 100.000 unità, ivi compresi dei battaglioni cosacchi due dei qual erano costituiti da donne  che, in ritirata dal fronte del Po,  nella notte cupa dopo la battaglia di Ovaro. furono visti passare per il paese dove ancora da alcune case si levava il fumo degli incendi.Vi si aggiungevano  diverse migliaia di russi prigionieri,  utilizzati dai tedeschi nell' allestimento di opere di fortificazione. in ritirata dal Veneto occidentale. I caucasici, ritiratisi per primi a fine aprile 1945 ivi compresi alcuni insediamenti nella pedemontana occidentale, profughi compresi ammontavano a 12.000.
Dell' altro vi sarebbe da osservare e contestare ma chiudo qui. Mi  permetto di rilevare  che nei vari video  ho rilevato spesso l' utilizzo di  argomenti dedotti dalle  mie pubblicazioni, il che comporta l' obbligo di citare la fonte che però si guardano bene dal farlo. Altrettanto per miei  documenti e foto in violazione di diritti fissati delle norme di tutela  Copyright -
1 marzo 2021                                             CARNIER PIER ARRIGO
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