giovedì 3 marzo 2016

PREVISTA L’USCITA DI UN MIO NUOVO LIBRO SU VICENDE PARTIGIANE ED OCCUPAZIONALI VERIFICATESI NEL FRIULI, CARNIA E GORIZIANO, TERRITORIO RIBATTEZZATO “COSSACKJA” 1944-1945



COMUNICATO

Ai Centrì archivistici interessati dell’ Austria, una terra dove la gente ama il senso delle documentazioni, alle varie comunità etniche cosacche di Germania, Austria, Francia, Serbia, ai centri culturali delle comunità cosacche dell’Ucraina e Russia, Stati Uniti nonchè ad interessati a vicende storiche del secondo conflitto, mi è gradito annunciare che, il  Gruppo  Mursia Editore - Milano, ha disposto  l’edizione di un mio nuovo volume (mentre un secondo è pure in attesa),  incentrato sulla presenza nel nord Italia orientale, nel 1944-1945,  e più precisamente nel territorio del Friuli, Carnia e Goriziano ribattezzato “ Cossackja”,  di forze cosacche, caucasiche, russe, turco-musulmane subalterne ai tedeschi a scopo di presidio. Il lavoro documenta le  risultanze di una non facile spesso spinosa ricognizione di fatti e circostanze non note, partendo dall’insorgenza e dall’attività  di nuclei e formazioni partigiane antitedesche, in particolare riferite alla pedemontana occidentale, con  graduale insediamento, a fini di sicurezza e repressione,  delle menzionati forze collaborazioniste, riferendo accadimenti, spesso sepolti nell’oblio,  verificatisi nella fase occupazionale ed in parte nel corso della ritirata verso l’Austria, allora III° Reich. Mi è parso indispensabile ridelineare, oltre ad aspetti storicamente preziosi dell’intelaiatura militare occupazionale, la figura dell’atamano e generale Piotr Nikolaevic Krassnoff, riconfermando, con l’aggiunta di  risvolti inediti,  quanto  già da me reso noto editorialmente e giornalisticamente, e cioè  la riforma della sua posizione impostagli dal SS. Gruppenfuehrer Globocnik con la rinuncia, per motivati interessi, ai poteri militari sull’Armata passati al generale Timofei Ivanovic Domanow. Coscienziosamente ritengo di aver reso  l’esposizione aliena da interpretazionismo e disedeologizzata da tendenze, onde esprimere il senso delle cose, la crudezza di momenti  ricostruiti e rivissuti su testimonianze ed altre prove, le ardenti speranze e desolanti delusioni di chi era dalla parte perdente, sebbene nella profonda amarezza fiorisce sempre la resurrezione,  e di avere evitato infingimenti e questo onestamente mi dà pace nell’anima. La diffusione del libro è prevista per giugno, fatti salvi contrattempi.
Sono previste presentazioni in importanti centri nazionali di cultura.
3 marzo 2016

PIER ARRIGO CARNIER

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