sabato 29 settembre 2018

RISPOSTA A GIANFRANCO VALENT





PIER ARRIGO CARNIER·SABATO 29 SETTEMBRE 2018 Sì, ho conosciuto personalmente il tenente Erich Kuhbander, promosso poi Sturmbannfuehrer (maggiore) ed ebbi con lui vari contatti ed incontri nel dopoguerra a fine storico. Kuhbander fu volontario a 17 anni nelle Waffen SS e fu impiegato quasi in tutti i campi di battaglia europei : Polonia (assalto alla fortezza Moblin dove fu ferito), Olanda. Belgio, Francia, Russia dove fu ancora ferito. Nell' agosto 1943, inquadrato nell'unità Karstjaeger, di nuova formazione, fece il suo ingrasso in Italia dall'Austria. L'unità fu accolta festosamente, nel suo ingresso dopo Tarvisio, dagli abitanti tedescofoni di Camporosso e trovò insediamento nell'alta Val Canale, a Pontebba, Camporosso, Malborghetto. Il 9 settembre, in conseguenza all' armistizio separato italiano, firmato a Cassibile con gli alleati angli-americani e sovietici, ufficiali della Karstjager affrontarono l'intimazione di resa delle forze italiane dislocate nel menzionato territorio di confine incontrando resistenza, prima di cedere, nel presidio di Ugovizza e soprattutto a Tarvisio (caserma Italia) che dette luogo ad una battaglia con vittime da entrambe le parti. Sulla vicenda di tale resistenza italiana pubblicai, a suo tempo, consistenti articoli documentati sulla stampa italiana. Dopo la resa delle forze italiane che, in buona parte, riuscirono a dileguarsi e in parte furono deportate in Germania, i tedeschi in funzione di decreto di Hitler del 13 settembre 1943, assunsero sovranità sul territorio occupato e quindi veste ufficiale a garanzia dell sicurezza e dell’ ordine. Ed ora veniamo al caso di suo interesse, cioè all' arresto, interrogatorio, condanna capitale ed esecuzione del suo congiunto, ferroviere Giovanni Grillo, verificatasi il 3 ottobre 1943 imputabile a decisione del tenente Erich Kuhbander, che aveva sede di comando a Pontebba e da cui dipendevano due compagnie di Karstjaeger, la seconda e la quarta. Prescindendo dalle chiarificazioni da me ottenute dal Kuhbander ed altri ufficiali, Wieland, Mehrwald...su vari argomenti, alcuni di rilevanza sostanziale nella cronaca dei fatti riguardanti l' unità karstjaeger allora divisione, riformata poi, nell' agosto 1944, in brigata, conosco il caso Grillo la cui condanna da parte tedesca, per memoria ambientale consolidata, sarebbe stata motivata dall' aver aiutato umanamente e con nobile spirito di italianità, dei prigionieri di guerra italiani, di passaggio a Pontebba su una tradotta, a guadagnare la fuga durante una sosta, fornendo loro anche falsi documenti. Tralasciando considerazioni di parte e di intonazione agiografica, inutili sotto il profilo storico, va ritenuto che la condanna capitale del Grillo sul piano giuridico , stante il fatto che si evitò la deportazione in Germania nei Lager, non può che ritenersi decisa sulla base dei decreti ordinatori tedeschi riferiti alle rigide leggi di guerra, in applicazione delle ordinanze tedesche del 23.08.1941 (Nacht und Nebel=Notte e nebbia) e 7.12.1941 autorizzanti specificatamente l'esecuzione di attentatori colti in flagranza di reato per violazione di norme vigenti nell' interesse ed a tutela del III° Reich e territori occupati. Il nobile gesto del Grillo inteso a procurare la libertà a prigionieri italiani destinati a languire nei Lager era, da lato tedesco,
atto di partigianeria che infrangeva le norme imposte  della sovranità  tedesca.  Lei scrive inoltre, nel suo messaggio: “” ... vorrei sapere anche se nelle informazioni che lei ha avuto da Erich Kuhbander c’è qualcosa che riguarda il suo passaggio a Pontebba e su quello che è successo attorno al 3 ottobre 1943””. Vi sarebbero certamente cose da dire sulla rappresaglia di Strmec, verificatasi l’ 11 ottobre 1943, rivelando la formazione tedesca che attuò le uccisioni ed incendiò il villaggio, ma che tralascio dovendo compulsare delle fonti documentali il che chiede del tempo e che, pertanto, rimando ad altra occasione. A Pontebba nei giorni della ritirata, a fine aprile inizi di maggio 1945, confluì una massa di truppe, comprese forze Karstjager dirette in Ungheria a sostegno di una programmata resistenza tedesca, che invece poi raggiunsero l’Austria dove si arresero agli alleati. In certa parte talune, lasciata Pontebba, intrapresero la strada che sale al passo Nassfeld (Pramollo) e scesero in Carinzia con l’intento di proseguire la marcia verso la Germania. Fu lungo quella strada che una formazione Karstjaeger fermò un valligiano, certo Mario Tolazzi da Dordolla. Sospettato di attività partigiana, il medesimo venne perquisito : addosso gli fu trovata una pistola per cui fu giustiziato immediatamente sul posto. Così mi venne riferito dal sottufficiale Karstjaeger, Georg Fuss, volksdeutsche rumeno, col quale ebbi pure rapporti ed  ottenni interessanti informazioni, come riferito a pag. nr.240 del mio libro “Lo Sterminio Mancato”-Mursia 1982.
 29 settembre 2018   CARNIER PIER ARRIGO

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