martedì 28 gennaio 2020





TARDIVO RISVEGLIO RIGUADO LA MERITORIA PERSONALITA' DELLO ZANELLA "Ors di Pani"
PIER ARRIGO CARNIER·MARTEDÌ 28 GENNAIO 2020·

Grazie ai molti lettori che hanno espresso gradimento al chiarimento nella vicenda dello Zanella Ors di Pani, sull' argomento tovaglia da me riportato doverosamente alla verità, rispetto alle versioni falsate messe in giro da voci paesane raccolte poi, in buona fede, da ignari. In ogni caso il volume, L'ORS di PANI, contiene molte precisazioni utili alla chiarezza dovute al fatto che io, autore, sono testimone e la stesura si basa sull' impegno di edificare l' immagine autentica e viva dello Zanella, Ors di Pani, colta nella sua arcaica rudezza e remota sensibilità umana, sfrondata da banalità paesane di quei luoghi e dintorni dove taluni, saputo verso fine agosto 2019 dell' imminenza dell' edizione da parte della Mursia editrice-Milano, da me ufficialmente annunciata ed ovviamente dall' editore, si sono improvvisamente destati da un lungo letargo ravvisando con immenso ritardo la meritoria personalità dello Zanella e cercando , maldestramente, di porvi riparo con precipitosa fretta come chi ha paura di perdere il treno. Carnici.... !!!

29 gennaio 2020 CARNIER PIER ARRIGO


Nota aggiuntiva

Sì, si tratta di uno dei comportamenti dei carnici, non di tutti certamente, che non affrontano con francheza i problemi, ma li aggirano e farfugliano nell' ombra e poi farti percepire in qualche modo o metterti di fonte la soluzione che fa loro comodo, ma non capisci mai chi è il vero responsabile. I carnici oggettivamene bene li definì il brillante scrittore trevigiano Giovanni Comisso che, sulla base di una ricognizione in Carnia, negli anni cinquanta, diffuse un opuscolo che conservo, dove espose i pregi della gente che senza dubbio esistono, ma rilevò difficoltà di dialogo, avvertendo negli interloquiti il desiderio che si togliesse dai piedi. Andando più a fondo, il Comisso, quasi per rendere la sensazione dell' immobilismo psicologico dei luoghi disse che, durante quel soggiorno In Carnia provò la sensazione come di trovarsi chiuso in una soffitta con la paura di non poterne uscire.

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