sabato 30 marzo 2019

MESSAGGIO DI RICONOSCENZA ED OGGETIVA CONVALIDA DELLA MIA LINEA STORICA.






L' autore Carnier Pier Arrigo  metre autografa una copia del libro "Cosacchi contro Partigiani"
al termine  della presentazione del volume alla Libreria Moderna - Udine 27 gennaio 2017.

MESSAGGIO DI RICONOSCENZA E CONVALIDA 
DELLA MIA LINEA STORICA E QUINDI DEL MIO OPERATO CULTURALE.



COMUNICATO


Ai cari amici e lettori interessati sul piano storico alle argomentazioni da me affrontate e trattate, italiani e  stranieri,   austriaci, tedeschi, slovacchi, cechi, sloveni, serbi, croati, cosacchi e caucasici, grandi russi, britannici e statunitensi, mi permetto di dare ufficialità ad un cortese inatteso messaggio pervenutomi da un cittadino dell' alta val Tagliamento (Carnia) , ritenendo che la seguente  affermazioe in esso contenuta  ( "Lei, a mio avviso, è uno dei poco tesori della memoria storica, rimasti in Terra friulana a baluardo della verità, narrata senza colori politici di sorta....") costituisca  tangibile   approvazione oggettiva e segno  riconoscenza nei riguardi della mia linea storica. e quindi del mio operato.  Fa seguito la  mia risposta nella quale, con trasparenza d' animo, forte  alla mia età di ultranovantenne, ho evidenziato e denunciato all'opinione pubblica il silenzio della  Carnia nei miei riguardi , terra in cui ho avuto i natali, in contrapposizio-
ne ai rilevanti rapporti ad alto livello culturale ed al calore di vaste amicizie che intrattengo su piano internazionale.
30 arzo 2019                                                   
                                                           CARNIER PIER ARRIGO


Messaggio da ROBERTO VALENTINUZZI

"" Buona sera. Mi scuso per le modalita' di contatto ma sono rimasto colpito dai suoi "racconti" pubblicati il 18 aprile 2017 su Yuo Tube in merito all' evolversi del conflitto in Carnia (Seconda Guerra Mondiale).Avendo mamma di Socchieve(Facchin Commesatti) moglie e suocero di Sauris/Lateis(Lucchini) conosco molto bene le zone e i fatti da Lei descritti, in particolare le "vicessitudini" che portarono alla morte "l'Ors di Pani e sua figlia"..Mio suocero di Lateis (Lucchini GinoBenito) ha conosciuto personalmente sia Antonio Zanella che Romano Lorenzini(in guanto malgaro in Losa dove mio suocero ha lavorato per svariati anni) e me ne' ha parlato spesso  di questo e di altri "fatti", come pure i miei nonni materni(ora riposano in Castoia) di Viaso, che spesso si recavano in quel di Pani per scambi di provviste.Una mia zia originaria di Caprizi,  Gilda Facchin, mi ha raccontato del brillamento ponte da parte tedesca e della battaglia sul Rest e svariate scaramuccie tra pattuglie  e partigiani (reduci dalla battaglia di Pani).Io personalmente, ripercorro, sentieri e malghe(Val Tramontina Ampezzano Saurano Val D'Arzino) in cui aleggiano ancora spiriti ,odori,emozioni di quei nefasti giorni/anni, per tenere in vita quei racconti.... Lei, a mio av v iso, è uno dei pochi tesori della memoria storica rimasti in terra friulana a baluardo dedlla verità, narrata sednza colori politici di sorta....Le chiedo gentilmente ,in quale libreria(Udine o dintorni)  posso trovare le sue Opere, senza ordinarle su internet...Eventualmente lo faro' su internet....
Con Stima e affetto,
Roberto Valentinuzzi
                                                            +          +         +

MIO  RISCONTRO

Egregio signor Roberto Valentinuzzi,
ho letto con con attenzione il suo cortese messaggio  dalle nobili parole  a  riconoscimento della mia memoria storica in riferimento alle  testimoniaze  sul JouTube del 18 aprile 2017 relativo a   vicende della seconda guerra,  talune  verificatisi in Carnia.  C'è, in ogni caso  un  Johu Tube successivo e sui miei siti Internet, Facebook e Blogger, vi sono centinaia e centinaia di miei post dal contenuto storico. Nel ringraziarla per l'alto suo apprezzamento sento lo stimolo di esprimere alcune considerazioni che,  raramente,  mi sono concesso di fare ad altri. Leggo volentieri dei suoi congiunti carnici  e dei luoghi a lei familiairi che perfettamente conosco: Viaso, Pani, Lateis, Caprizi, Sauris etc. Avendo lei accennato a  Losa, si tratta di malga a  me familiare a lungo gestita dal malghese Gressani Benito da Luint  ed a proposito di malghe non posso non ricordare che, da giovane studente, ma nella veste di effettivo pastore,  passai delle stagioni in una delle grandi malghe della Carnia: Malins con annessi  pascoli di  malga Festons. Per la sua primigenia arcaicità il mondo delle malghe fu oggetto di mio interessse e di studio.  Porto nell' animo il silenzio dei pascoli e dei tratturi pietrosi (su cui , seguendo l' abitudine di vecchi pastori delle montagne di Lauco, camminavo anche scalzo) ,  l' odore di fumo di legna bruciata che, nelle giornate di scirocco  si sentiva  a distanza dalla casera. Grandi malghe ai miei giovani anni, oltre Malins e Rioda,  erano Mont di Riu, Pieltinas, Chiaula Granda, Dimon.. Le pose classiche dei pastori ed il loro passo lento e solenne mi piaceva. Ho coosciuto autentici, famosi pastori-malgari: i Concina uno dei quali detto "Piluch", Brasanai, Mazzolini , Rugo, Brovedani da Prades, Fiorello e Gressani (Meni da Coda)  proprietario di malga Arvenis "Norvenas", delle valli di Lauco. Per una serie di motivi, che sarebbe lungo spiegare, fui grande amico  e  confidente dell' Ors di Pani, cav. Antoio Zanella,  straordinario  patriarca-pastore di cui  sono depositario come per  Maria detta la figlia,  di riservate confidenze. Fui quindi testimone del duplice assassinio ed incontrai nella notte  storica, sul 5 marzo 1955, l' omicida che mi puntò il fucile per poi miracolosamente abbassarlo  etc. etc. .Per parere non solo mio,  la mia presenza, in quella notte di bufera  di neve in Pani,  non fu casuale ed io credo che vi sia un Dio che regola e dispone certi momenti e certe circostanze.
Professionalmente sono vissuto lunghi anni in quel di Venezia, città spledida che mi ha aperto a grandi conoscenze, svolgendo parallelamente, fin dal 1960, attività giornalistica, prevalentemente su base storica documentale coi quotidiani L' Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza, Resto del Carlino, Messaggero Veneto, Il Gazzettino. Ho realizzato con impegno dei volumi, dei quali cito  alcuni
titoli : "L' Armata Cosacca in Italia 1944-1945"- "Lo Sterminio Mancato", "Cosacchi contro Partigiani", editi e diffusi su piano nazionale dal Gruppo Editoriale MURSIA-via Tadino, 29-Mlano.Gli stessi hanno avuto varie riedizioni e ristampe. Lei mi ha chiesto a quale libreria rivolgersi per l' acquisto. Si rivolga alla Libreria Moderna di Udine o a qualche altra importante, oppure direttamente all' editore tel.02-2772731/ 02-277727.321.
Nell' imminente prossimo giugno l' editore ha programmato il lancio  il mio nuovo libro ora in bozza "L'ORS di PANI" su piano nazionale, ed in settembre ottobre la riedizione de "L'Armata Cosacca in Italia 1944-1945", essendo del medesimo esaurita ogni scorta. Tengo inoltre ferme  altre opere che sto portando alla condizione di "Editing".
Posso affermare che i citati  miei volumi  hanno riscosso l' interesse di grandi storici esteri tra cui Gerard Fleming docente di Oxford e storico britannico insigne. Il volume "Lo Sterminio Mancato" inviato dal medesimo alla Suprema Corte di Giustiiza di Israele destò vivo interesse tant'è che la stessa inviò una missione guidata dal Giudice Hoorowtz  con studiosi ed agenti del Mossad ( Servizi segreti)  ad incontrarmi, negli anni 90, e vi fu,  nella mia residenza di Porcia (PN), un colloquio che durò un' intera giornata, presente il  capo della Digos di Trieste  dottor Abbate.
Merita aggiungere che  la direzione nazionale RAI-TV. di Roma  negli ann novanta, in base al filone storico del citato mio libro  "L' Armata cosacca in Italia 1944-1945", a miei documenti d' archivio,  alla mia testimonianza e qualche altra, con appropriata equipe, girò  nel nord Friuli e prevalentemente in Carnia il film documentario "COSSACKJA" della durata di due ore.
Non posso evitare di  dire, non per elogiare il mio lavoro,  che i menzionati miei volumi hanno avuto, di volta in volta, ripetute presentazioni in vari centri culturali importanti soprattutto  del nord Italia ed in particolare nel Friuli  con richieste di conferenze perfino da  Orgosolo in Sardegna. Devo però aggiungere che, nonostante il mio evidente contributo alla cultura riferito in particolare a rilevanti vicende storiche carniche, mai, ripeto mai, mi è stata proposta la presentazione dei menzionti volumi o di tenere appropriata conferenza su specifici argomenti, da qualche Ente culturale od Assessorato alla cultura della Carnia, terra nella quale ho avuto i natali e che  ritengo di avere onorato sul piano di un' approfondita attività culturale diffusa a livelo nazionale ed  anche internazionale,  sfondando con ineccepibili prove  l' ambiguo fronte dell' omertà  ed aprendo  la via della verità !!!

Chiudo qui confidando che questa apertura possa risultarle  gradita e la saluto cordialmente.

30 marzo 2019                                                         CARNIER PIER ARRIGO



COMMENTO -  3  aprile  2019

Mi conforta , dall' indicazione del grafico del mio sito Blogger, la constatazione dei molti lettori, in particolare statunitensi probabilmente in parte italiani, di gradimento della dichiarazione spontanea espressa, nei miei riguardi, dal cittadino Roberto Valentinuzzi con la frase .." Lei, a mio avviso, è uno dei pochi tesori della memoria storica rimasti in terra friulana a baluardo della verità, narrata senza colori politici di sorta", il che riconferma l'ampio riconoscimento, su piano nazionale ed anche internazionale della mia linea espositiva di giudizio storico che ha sfondato l' ambiguo fronte dell' omertà, aprendo la via della verità. Ritengo più che motivata la conseguente mia osservazione riguardante l 'oasi della Carnia, terra che mi ha dato i natali, riferita a coloro che, pagati con denaro pubblico, esercitano pubbliche funzioni con incarichi culturali, i quali, evidentemente gestiti fra le quinte da fonte politica, vietando nei miei confronti il diritto di parola in una società di pretesa democrazia, con palese tacita congiura, hanno adottato nei miei riguardi l' arma del silenzio.
03 aprile 2019                                             
                                                                       CARNIER PIER ARRIGO






























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