mercoledì 15 maggio 2019

Oggi conosco per la prima volta questa storia d'Italia, francamente mi ha molto impressionata e trovo che meriti di essere conosciuta pur nella sua drammaticità. Sono emozionata nel sapere, che ne è stato protagonista il mio caro Pier Arrigo Carnier e che sarà presentata in un suo nuovo volume in giugno.

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Antonio Zanella, chiamato anche Ors di Pani (Amaro, 1887 – Pani, 5 marzo 1955), è stato un partigiano, artigiano e allevatore italiano.










Carissima Elettra, ti sono veramente grato per questa tua delicata attenzione alla vicenda dell' "Ors di Pani", cav. Antonio Zanella, personaggio storico e leggendario delle montagne della Carnia, assassinato in mia presenza assieme a Maria, la figlia, nella notte su 5 marzo 1955. Posso dirti da subito, come sempre ho sostenuto e scritto in miei grandi articoli sulla stampa che, la mia presenza in quella notte nell' alta valle non fu causale, ma dettata da forze insondabili. Ero grande amico dello Zanella e suo segreto confidente, così come di Maria che stimavo molto. L' "Ors", grande proprietario, era persona  per certi versi dall' aspetto rasputiniano e di carattere dignitario, ma con un  filo di regaltà. Nel duro inverno 1944-1945 fu generoso di assistenza nelle vicende partigiane MA NON FU PARTIGIANO. I Cosacchi giunti al suo  casolare,  come io scrissi nel mio volume "L' Armata Cosacchi in Italia 1944-1945"- MURSIA riedizione 1990,  volevano fucilarlo quale collaboratore della resistenza, e già coi fucili in mano pronti per l' esecuzione, di fronte alla sua immagine che impersonava dignitari russi, furono presi da antico misticismo e riposero i fucili "Nagant" in spalla.... Io e l'"Ors" , oltre a principi di amicizia delle genti di montagna ( lui mi stimava anche perchè da giovane studente avevo fatto delle stagioni da pastore autentico in una delle grandi malghe della Carnia) eravamo legati dai segreti di una vicenda che uscirà almeno in buona parte nell'ormai imminente mio libro "L ' ORS di PANI". Si trattava e si tratta di segrete vicende riguardanti il comandante partigiano iugoslavo "Mirko" ( Arko MIrko") che entrambi conoscevamo, ragion per cui  io  fui nominato (e lo sono tutt'ora) procuratore irrevocabile "Post mortem"  nella Federativa Iugoslava  ancora al tempo della presidenza di  Josip Broz Tito. Mirko assieme alla compagna di lotta ed amante Katia, fu assassinato da due sicari partigiani nella valle di Pani all'' alba della liberazione. Dietro tale duplice assassinio c'era e c'è  una grave vicenda, l' assassinio di diversi ufficiali alleati, che la resistenza voleva seppellire nel silenzio, crimine imprescrittibile, vicenda da me rivelata in altro mio libro dal titolo "Lo Sterminio Mancato" che destò interesse internazionale, tant'è che il biografo di Winston Churcill,  Richard  Lamb, venne apposta da Londra ad incontrarmi in Italia. Mi è parso giusto, un po' velocemente, darti queste informazioni. Un forte abbraccio  - 15 maggio 2019    CARNIER PIER ARRIGO



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