lunedì 9 dicembre 2019







CARNIER PIER ARRIGO

STRAGE DI PRIGINIERI CALMUCCHI PER MANO PARTIGIANA IN CARNIA ALLE FALDE DEL MONTE " PIZ DI MEDE", MAGGIO 1945 SUL QUOTIDIANO ON LINE TRENTINO LIBERO.

Si tratta del massacro di una quindicina di cavalleggeri calmucchi guerra finita, nel maggio 1945, in violazione dei più elementari principi della disciplina di guerra, crimine accuratamente taciuto dagli estensori delle memorie partigiane.... Sono stato io a rivelare questo crimine
( pubblicazione sul quotidiano TRENTINO LIBERO ) perchè quei calmucchi li vidi coi miei occhi e rammento che lessi nei loro sguardi il presentimento di morte annunciata. Erano caduti prigionieri durante la ritirata, nei giorni 2,3,4 maggio 1945 lungo la valle di Gorto, la mia valle, e provenivano dal fronte del Po. I loro cadaveri furono abbandonati sul luogo di esecuzione, senza sepoltura, in un bosco alle falde del monte "Piz di Mede" sotto malga Riumal. I resti furono rinvenuti dopo anni da un imprenditore carnico di utilizzazioni boschive che avvertì il parroco di Ravascletto, il quale disse di raccoglierli
per il seppellimento, ma non ricordo dove siano stati inumati.
I tedeschi, in attuazione al loro programma di disciplina delle situazioni etniche in funzione del nuovo ordine legato all' auspicabile vittoria tedesca, avevano organizzato un' unità di 5.000 calmucchi con relativi cavalli parte della quale, verso fine guerra, fu destinata in Italia.


L'immagine può contenere: Pier Arrigo Carnier



Pier Arrigo Carnier Grazie per l' attenzione alla memoria rivificante delle giovani vittime calmucche uccise immotivatamente dai partigiani, solo per sporcarsi le mani di sangue, alle falde del monte "Piz di Mede" in Carnia grazie a Ornella Furlaetto, Eugenie Cihalovà brillante famosa europarlamentare ceca che mi segue, Eva Balikovà pure ceca membro di un alto Istituto di cultura, cultrice e profonda conoscitrice delle vicende storiche imperiali di Franz Josef, Jovan Adamovic, Giacomo Oberto, Elettra Paresi, Ivan Odnogor, Russlan Gabrilov, Bruno De Anna, Franco Pozzo, Miurin Francesca, Juana Ramona Cardozo, Valeria Romanin, Tamara Falkenstej, Danjella Radulovic, Eugen Issak Massisniuk , Luka Leita, Gabbrielle von Robielskj, Marisa Turko, Alena Sejksal, e a molti altri di cui sarebbe lungo fare i nomi. Domani alle ore 18 io sarò ad Udine, nella sala della libreria Tarantola per presentare e trattare la figura leggendaria dell' Ors di Pani (cav. Antonio Zanella), il grande montanaro descritto nel mio ultimo libro presente nelle librerie, l' uomo che i cosacchi dopo aver deciso di fucilarlo quale collaboratore dei nemici partigiani, colpiti dalla sua dignità, rinunciarono all' esecuzione...









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